In occasione di Microsoft Inspire 2020 (manifestazione dedicata ai partner che quest’anno si tiene in digitale), Microsoft ha lanciato la nuova generazione di Azure Stack HCI, servizio di Azure che combina il rapporto prezzo-performance dell’infrastruttura iperconvergente (HCI, Hyperconverged Infrastructure) con funzionalità ibride native di Azure, il tutto consentendo al contempo alle aziende di sfruttare le competenze esistenti.
Questa nuova evoluzione è spinta dalle moderne esigenze delle aziende. Le aziende clienti, spiega Microsoft, stanno trasferendo sempre più i loro carichi di lavoro nel cloud per risparmiare soldi e aumentare l’efficienza e l’innovazione.
Allo stesso tempo, alcuni carichi di lavoro devono rimanere locali per ragioni di conformità, latenza o altri motivi tecnici e commerciali. Le organizzazioni sono dunque alla ricerca di soluzioni economiche che portino capacità ibride al loro datacenter, con la possibilità, allo stesso tempo, di utilizzare le competenze e gli investimenti esistenti. Ed è per questo che Microsoft si è impegnata per offrire alle aziende una scelta più ampia e una soluzione che sia adatta a tali esigenze ibride.
La nuova soluzione Azure Stack HCI è un servizio di Azure che offre alle aziende clienti i più recenti miglioramenti di sicurezza, prestazioni e di funzionalità ibride della piattaforma. Offre inoltre un’esperienza di management e operativa integrata con Azure che consente ai clienti di gestire i deployment di Azure Stack HCI e le risorse di Azure, fianco a fianco, direttamente dal portale di Azure.
I clienti della soluzione hanno la possibilità di monitorare cluster multipli su larga scala così come di visualizzare e gestire macchine virtuali (VM) in esecuzione su Azure Stack HCI sfruttando Azure Arc.
Gli amministratori It possono anche usare una nuova procedura guidata di deployment per configurare rapidamente un cluster di Azure Stack HCI, connettersi ad Azure e sfruttare l’integrazione nativa di Stack HCI con i servizi di base di Azure, come ad esempio Backup, Security Center e Monitor. In questo modo le aziende possano sfruttare facilmente i vantaggi delle funzionalità di gestione ibrida di Azure.
I clienti della soluzione dispongono della flessibilità di eseguire piccoli deployment, come uffici remoti e filiali, o di scalare i deployment fino al livello di data center. Il modello flessibile di abbonamento per core consente ai clienti di ottimizzare i costi in base alle loro esigenze.
Inoltre, il nuovo Azure Stack HCI include senza costi aggiuntivi gli Extended Security Updates (ESU) per le macchine virtuali Windows Server 2008 in esecuzione su di esso.
Il vantaggio per i team It è che possono sfruttare le conoscenze che hanno di Azure, Windows Server e Hyper-V per eseguire e operare Azure Stack HCI. Possono usare strumenti familiari come Windows Server Admin Center o il portale di Azure per gestire e monitorare le risorse nel proprio deployment: le attività di gestione sono completamente gestibili tramite script utilizzando il popolare framework multipiattaforma Windows PowerShell.
Sistemi integrati Azure Stack HCI
Microsoft è anche al lavoro con i suoi partner per portare Azure Stack HCI in un’ampia gamma di soluzioni hardware convalidate dalla società di Redmond, che si basano su un’architettura di riferimento standardizzata e supportata sia da Microsoft che dai partner hardware.
I sistemi integrati Azure Stack HCI offrono una nuova opzione d’acquisto e un’esperienza di deployment del tipo di un’appliance, per un più rapido time to value con preinstallazioni di fabbrica che consentono una facile implementazione, aggiornamenti integrati su tutto lo stack di firmware, driver, agent e sistema operativo e molte altre funzionalità.
Lenovo, informa Microsoft, è uno dei primi partner che stanno introducendo sul mercato i sistemi integrati Azure Stack HCI. Intel è un altro partner storico di Microsoft e Azure Stack HCI fa leva sulle ultime tecnologie della società di Santa Clara.
A Microsoft Inspire 2020 è stato detto che Azure Stack HCI può essere usato in una varietà di casi d’uso, al fine di modernizzare i data center con virtualizzazione e storage high-density. La società di Redmond la indica come una soluzione ideale per le organizzazioni che desiderano ridurre i costi dei loro datacenter, in particolare per hardware legacy o ambienti SAN, con una moderna infrastruttura iperconvergente, sia attraverso i risparmi in OpEx sia in termini di efficienza ottenuta grazie a una gestione centrale da Azure.