Uno dei classici consigli che gli utenti un po’ smaliziati danno quando qualcuna delle nostre applicazioni Mac non funziona è quello di cancellare le sue preferenze. Il concetto di fondo è che per qualche motivo le impostazioni dell’applicazione si possono essere “rovinate” e questo può portare a problemi come il blocco subito all’avvio del software oppure chiusure inaspettate.
In questo i browser sono applicazioni Mac più a rischio. Può accadere che qualche adware cambi le impostazioni del nostro browser e questo usi un motore di ricerca o una pagina iniziale diversi da quelli che avevamo scelto. Anche in questo caso resettare le impostazioni aiuta, perché non tutte le modifiche apportate dagli adware sono delle preferenze “visibili” delle applicazioni.
Il problema è che per intervenire in modo adeguato bisogna sapere due cose: dove sono tutte le impostazioni (i file plist, in primis) delle applicazioni Mac coinvolte e su quali si può intervenire senza fare ulteriori danni invece di risolvere il problema. App Fixer serve a evitarci questi dubbi.
Si tratta di una piccola utility che rileva i file di preferenze e impostazioni associati alle applicazioni Mac che le indichiamo e ci mostra quali può cancellare senza problemi per il funzionamento delle applicazioni stesse. Eliminando i file indicati, al lancio successivo l’applicazione si comporterà come se fosse stata appena installata.
Questo può risolvere i suoi problemi ma ha anche una conseguenza importante: tutti gli elementi come numeri di licenza, username, password e simili saranno stati “dimenticati” e andranno inseriti di nuovo. Quindi è meglio recuperarli prima di cancellare le preferenze.