Il Ceo parla all’assemblea degli azionisti, mentre si fa largo l’ipotesi di unovo Windows il prossimo anno.
È una difesa tout court dell’azienda e del suo operato quella presentata nella giornata di ieri da Steve Ballmer, davanti a una platea di 450 persone, in occasione dell’incontro annuale degli azionisti di Microsoft.
”Stiamo innovando sia nell’hardware sia nel software”, ha sostenuto il Ceo, ammettendo tuttavia il ritardo nell’affrontare il mercato dei tablet, oggi dominato da Apple, pur avendo Bill Gates lavorato all’ipotesi di dispositivi della dimensione di un tablet ormai più di dieci anni fa.
Soddisfatto del livello di innovazione in azienda. Ballmer ha parlato di smartphone: rispetto a un anno fa le vendite di dispositivi a cuore Windows sono quadruplicate.
Il gap, malgrado il suo ottimismo, comunque resta: la quota detenuta da Windows attualmente oscilla tra il 2 e il 4 per cento del mercato complessivo e la crescita, pur reale, non tiene il passo con gli incrementi attualmente registrati dalla piattaforma Android.
Un nuovo Windows all’orizzonte
Mentre Ballmer rassicurava gli investitori, non solo sulla ricerca di innovazione in azienda, ma anche sulle performance del titolo, oggi attestato agli stessi livelli cui era dieci anni fa, in rete cominciavano a circolare indiscrezioni su possibili evoluzioni della piattaforma Windows.
Secondo fonti vicine all’azienda di Redmond, la società sarebbe intenzionata a ridurre drasticamente il tempo che solitamente intercorre tra il rilascio di una versione di Windows e quella successiva. Microsoft potrebbe quindi aver cambiato strategia ritenendo più opportuno immettere sul mercato una nuova versione del suo sistema operativo, mediamente, dopo addirittura un solo anno da quella precedente. Così già nel corso dell’estate 2013 potrebbe iniziare a fare capolino Windows “Blue”, piattaforma che “chiuderà il cerchio” aprendo le porte ad un approccio, per lo sviluppo delle applicazioni, sempre più standardizzato tra Windows e Windows Phone.
Le voci di corridoio fanno riferimento ad un sistema operativo nuovo che conterrà molteplici modifiche dal punto di vista dell’interfaccia utente rispetto a Windows 8. L’obiettivo è quello di realizzare una piattaforma che susciti interesse da parte di tutte le fasce d’utenza.
La grande novità che, se venisse confermata sarebbe davvero rivoluzionaria, è che Windows Blue potrebbe essere rilasciato anche sotto forma di versione gratuita. Microsoft starebbe quindi pensando ad aggiornamenti a costi contenutissimi oppure addirittura effettuabili a titolo non oneroso per chi deciderà di far compiere un ulteriore salto in avanti al proprio sistema Windows 8. Non è dato sapere se l’iniziativa possa essere estesa anche ai possessori di una regolare licenza di Windows 7.
Sempre stando alle indiscrezioni, il prossimo anno – prima dell’arrivo di Windows Blue – Microsoft rilascerà un aggiornamento del suo SDK e, contestualmente, non accetterà più la pubblicazione sul suo Windows Store di quelle applicazioni che siano state sviluppate appositamente per il solo Windows 8.
“Blue” è ovviamente un “nome in codice”, così come erano ad esempio “Longhorn” nel caso di Windows Vista e “Blackcomb” o “Vienna” per Windows 7.
Maggiori informazioni trapeleranno, molto probabilmente, nei mesi a venire.
Di conferme ufficiali, per il momento, non ve ne sono e – trattandosi di indiscrezioni – è sempre bene muoversi con i proverbiali piedi di piombo. Da parte nostra, almeno sintanto che non vi saranno prese di posizione più decise, non è da escludere che Windows Blue possa essere semplicemente un importante Service Pack per Windows 8, capace di introdurre magari molte novità ma pur sempre un pacchetto di aggiornamento in senso stretto.