Ballmer: i partner sulle nuvole con Azure

A Milano per una giornata, il Ceo ha incontrato i partner e rassicurandoli sul loro futuro coinvolgimento in Azure.

C’è un ruolo centrale dei partner, che emerge dalle parole di Steve Ballmer, nel corso dell’Executive Partner meeting tenutosi a Milano venerdì sera.

Microsoft ha sempre creduto nelle relazioni con i propri partner e amici – è la premessa – ma sono convinto che sia necessario analizzare le nostre relazioni come un percorso evolutivo. Il confine tra ciò che noi facciamo e ciò che che fanno i partner cambia nel tempo, per questo motivo bisogna trovare nuovi modi di lavorare insieme“.

Il riferimento, nemmeno tanto taciuto, è il nuovo paradigma software e servizi, che vede Microsoft giocare su un terreno prima di esclusivo appannaggio dei partner.

E non è proprio un caso che dal pubblico una delle domande vada a parare sulla vexata quaestio: “Che impatto avrà Azure sul nostro business?“.
Perchè il punto è proprio lì, in una Microsoft che eroga servizi dai propri data center, laddove i servizi son sempre stati “cosa da canale“.

Per Ballmer il problema non si pone. Il cloud è un paradigma verso il quale il mercato si sta spostando e non mancheranno, in futuro, nuvole private e nuvole on premise nelle quali i partner troveranno ruolo e spazio.
Certo, in questa prima fase – spiega – per Azure si parla di servizi erogati dai nostri data center, ma l’idea, col tempo, è portarli verso i partner, anzi, verso le nuvole e verso i datacenter dei partner. Qualcuno, lo so, si innervosice all’idea che anche Microsoft abbia i propri servizi, invece di limitarsi al ruolo di abilitatore. Sono però convinto che in futuro sul mercato coesisteranno modelli molto diversi tra loro e tra questi ci sarà spazio anche per il nostro canale“.

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