Ballmer prepara una profonda riorganizzazione per Microsoft

In vista una ridefinizione delle business unit e dei ruoli manageriali. Il primo passo per la sua successione?

Lanciata da AllThingsD, la notizia ha in poche re raccolto ampio credito tra tutti gli osservatori statunitensi, malgrado non vi sia al momento alcuna conferma ufficiale da parte di Microsoft: Steve Ballmer starebbe pianificano una profonda riorganizzazione della società, con l’obiettivo di ridurre il numero delle business unit esistenti e lasciare maggiore spazio ai device da un lato e ai servizi dall’altro.

L’analisi di fattibilità del piano, coerente con quanto aveva annunciato da tempo lo stesso Ceo, sarebbe in corso, tanto che potrebbero ancora intervenire cambiamenti significativi rispetto alle linee generali fin qui trapelate.
Secondo fonti anonime, infatti, in base al progetto di Ballmer, executive come Satya Nadella, a capo della divisione server, Don Mattrick, responsabile di Xbox, Qi Lu, a capo dell’online e Tony Bates, presidente di Skype, dovrebbero assumere maggiori responsablità, mentre sarebbe prevista l’uscita di scena di figure come Andy Lees, responsabile delle strategie e dello sviluppo dallo scorso mese di novembre.

Si dovrebbe in ogni caso trattare di una svolta importante, dalla quale potrebbero emergere anche indicazioni chiare sul successore dello stesso Ballmer alla carica di Ceo.

A livello organizzativo, l’ipotesi è che si creino quattro divisioni: una enterprise guidata da Nadella, una hardware, sotto la responsabilità di Mattrick, una dedicata ad applicazioni e servizi sotto la guida di Lu e una dedicata ai sistemi operativi, affidata in co-conduzione a
Terry Myerson, responsabile delle attività su Windows phone, e Julie Larson-Green, responsabile dell’eingineering di Windows.
Un ruolo specifico spetterebbe anche a Bates, se pur non ancora evidenziato.

Nel quadro del processo di riorganizzazione potrebbe rientrare anche qualche cessione.
Nei giorni scorsi la società di analisi Nomura aveva avanzato il suggerimento, non l’ipotesi, che Microsoft possa cedere Xbox o Bing, quand’anche non entrambe, per focalizzarsi sui suoi business core.
Ma non vi è al momento alcuna evidenza che questo possa avvenire né che avvenga in concomitanza con la ridefinizione dell’organizzazione.

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