Una promessa, se pure senza ulteriori dettagli. Una risposta alle critiche di Goldman Sachs?
A inizio anno, al Ces di Las Vegas, aveva voluto battere sul tempo Apple, che da lì a qualche giorno avrebbe annunciato pubblicamente il suo iPad.
In quell’occasione Steve Ballmer, Ceo di Microsoft, aveva optato per il gioco di squadra con Hp: un dispositivo, con Windows nel cuore, e un display da 5 o da 7 pollici.
Il tempo di un keynote, quello inaugurale, e fu subito slate-mania.
Da quel giorno di inizio gennaio, però, dello slate di Microsoft si son perse un po’ le tracce, così come si son perse anche quelle di Hp, che, trascorsi pochi mesi, si trova oggi a giocare la partita su più tavoli, uno dei quali si chiama Palm.
Ed è forse per rassicurare chi in quell’annuncio aveva riposto più di una incuriosita aspettativa che ieri Steve Ballmer ha rispolverato l’argomento.
Secondo quanto riportano fonti americane, Ballmer, in un discorso alla London School of Ecnomics, ha promesso che gli slate, o i tablet che dir si voglia, vedranno la luce entro la fine dell’anno, giusto in tempo per la stagione natalizia.
Niente di più, niente di meno.
Il manager non ha infatti rilasciato alcuna dichiarazione in merito a prezzo, dimensioni, produttori o strategie di go to market.
Semplicemente ha promesso.
E forse non è fuori luogo pensare che la dichiarazione di Ballmer sia una risposta indiretta a Goldman Sachs, che qualche giorno fa ha declassato il titolo Microsoft anche a causa del rischio cannibalizzazione del comparto notebook da parte del crescente comparto tablet, nel quale Windows non è di fatto presente.