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A Bari e Matera le prime prove di 5G in Italia

Il 5G italiano muove i primi passi.

Il consorzio di cui fanno parte Tim, Fastweb e Huawei ha presentato le prime applicazioni che mostrano le potenzialità della nuova tecnologia mobile.

A Matera è stato mostrato il primo scenario d’uso reale end to end, sviluppato dal Consorzio Bari-Matera 5G, a supporto del turismo digitale relativo alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico della Capitale europea della cultura 2019, mentre a Bari, invece, è stata presentata la soluzione di realtà aumentata per la manutenzione dei motori delle navi.

Il progetto prevede un investimento complessivo di 60 milioni di euro in quattro anni e prevede di raggiungere nelle due città una copertura del 75% della popolazione già entro la fine di quest’anno per arrivare ad una copertura integrale entro il 2019. L’obiettivo è quello di trasformare questi territori in un vero e proprio laboratorio digitale.

La virtual reality di Matera

Matera è protagonista del primo scenario d’uso reale end to end. La soluzione di Virtual Reality presentata da Giorgio Castelli, responsabile services innovation Tim, consente di visitare da remoto alcuni luoghi turistici.

Il visitatore, indossando un visore, è libero di muoversi nelle aree previste, avvicinarsi alle pareti, toccare gli oggetti vivendo un’esperienza innovativa e immersiva, potendo incontrare nel nuovo mondo virtuale anche altri visitatori, ubicati in luoghi fisicamente distanti da quello in cui si trova, interagire con essi oltre che seguire le indicazioni date da guida di Matera.

A Bari, invece, è stata presentata da Michele Gramegna, responsabile attività industriali Isotta Fraschini Motori, la soluzione di realtà aumentata per la manutenzione dei motori delle navi sviluppata dal Consorzio Bari-Matera 5G.

Grazie all’utilizzo di uno Smart Helmet e alle performance della rete, ad alta velocità e bassa latenza, è possibile fornire assistenza remota agli operai impegnati nelle attività di montaggio e smontaggio del motore di una nave, attraverso l’assistenza e la ricezione di indicazioni tridimensionali che si sovrappongono all’immagine del motore. L’applicazione consente una maggiore velocità, efficacia e qualità delle attività manutentive e formative del personale.

 

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