Dopo la mega-acquisizione di Rational Software da parte di Big Blue, la concorrenza si attiva per contrastare il potenziale strapotere dell’azienda di Armonk nel campo dei servizi per lo sviluppo software. E c’è chi ipotizza che Bea Systems stia valutando l’opportunità di assicurarsi Borland.
10 dicembre 2002 La guerra dei giganti tecnologici a colpi di acquisizioni e partnership entra nel vivo. A due giorni dall’annuncio dell’acquisizione di Rational Software da parte di Ibm, Bea Systems valuta le contromosse per arginare un possibile dominio del concorrente nel settore degli strumenti e dei servizi per gli sviluppatori software. A premere sull’azienda californiana sono gli analisti It, convinti che il gruppo dovrebbe procedere all’acquisizione di Borland Software come contromossa più logica alla recente operazione di Ibm. Borland è, infatti, un’azienda specializzata nella creazione di strumenti software, fornitrice di piattaforme per l’e-business ad alte prestazioni. L’acquisizione era stata d’altronde già caldeggiata in tempi non sospetti dalla società di consulenza Giga Information Group, che ora più che mai dichiara la necessità che Bea proceda all’operazione, anche grazie alla disponibilità di contanti per circa 1,13 miliardi di dollari. I responsabili dell’azienda, tuttavia, lasciano intendere di credere più in una strategia di collaborazioni che non a vere e proprie acquisizioni. L’ultima fra le operazioni più rappresentative è, ad esempio, la partnership siglata con ComponentSource, fornitore di soluzioni software online, allo scopo di espandere il mercato dei componenti Java precodificati e di rendere più competitivo il linguaggio di sviluppo nei confronti delle tecnologie del concorrente Microsoft. ComponentSource ha creato due magazzini online sul proprio sito, dove gli sviluppatori possono effettuare il download delle componenti per i server software di Bea e WebLogic Workshop, l’ambiente di sviluppo lanciato proprio quest’anno dall’azienda di Alfred Chuang.