Per i prodotti di Bang & Olufsen è un discorso che vale sempre, ma per il nuovo sistema audio BeoSound Shape l’interrogativo è ancora più valido: è più un pregiato complemento d’arredamento o più un dispositivo d’intrattenimento domestico? Entrambi: mai come per il BeoSound Shape, sono valide entrambe le risposte.
Il BeoSound Shape è un sistema audio modulare (per inciso, dopo un periodo in cui sembrava un concetto caduto nell’oblio, stanno tornando meritatamente in voga i sistemi modulari…) costituito da riquadri esagonali che hanno la caratteristica peculiare (per dei diffusori) di poter essere disposti e configurati liberamente a parete.
Non c’è solo, dunque, un’esperienza musicale immersiva, ma anche la possibilità di esprimere la propria creatività, o quella del proprio designer d’interni, nel seguire ed esaltare l’architettura e l’arredamento dell’ambiente. I riquadri BeoSound Shape hanno anche una funzione acustica, oltre che estetica: possono agire in modo da attenuare le risonanze e quindi da migliorare l’acustica dell’ambiente.
Essendo un sistema modulare, non si tratta solo di diffusori: la serie è composta da diffusori, amplificatori ed elementi per l’attenuazione acustica. Tali elementi possono essere combinati e configurati liberamente. C’è libertà di configurazione anche per quel che riguarda le finiture, con una vasta gamma di colori e tessuti tra cui scegliere. Bang & Olufsen metterà a disposizione anche uno strumento di progettazione online affinché gli utenti possano creare le proprie configurazioni.
Il nucleo “intelligente” del sistema è l’hub BeoSound Core, anch’esso celato dietro un esagono, che integra le tecnologie per lo streaming wireless quali AirPlay, Chromecast o Bluetooth. BeoSound Core supporta anche la configurazione multi-room con altri prodotti della casa.
BeoSound Shape sarà in vendita a partire da agosto 2017. Non è ancora stato definito il listino prezzi ma l’azienda comunica che per una configurazione standard il costo sarà di circa 4.000 euro. Un sistema affascinante, purtroppo non alla portata di tutti, anche perché è da capire per “configurazione standard” quanti elementi si intendano.