I big data rappresentano una formidabile forza motrice per innumerevoli organizzazioni. Quali sono i dati di maggior valore? Senza dubbio quelli inerenti alle persone fisiche.
Si tratta di un bacino di informazioni preziose, quasi indispensabili per lo sviluppo di strategie di business efficaci, soprattutto nell’economia post-Covid.
Tuttavia, proprio per il loro grande valore e legame con l’individuo, i big data si prestano a riflessioni profonde e per molti versi indispensabili. Sono tre i punti fondamentali che abbiamo voluto evidenziare.
La trasposizione digitale di un individuo richiede che venga garantita la sua “integrità digitale”. Si tratta di una forma di rispetto morale; inoltre è innegabile che vi siano anche potenziali risvolti legali anche alla luce del GDPR.
La qualità dei dati è un altro punto fermo in una big data strategy. È evidente che un database scarsamente affidabile risulti quasi privo di valore. Certamente nessuna società baserebbe le proprie strategie su dati inaffidabili.
Il terzo pilastro, senza il quale nulla sarebbe possibile, è la sicurezza del dato.
Una sicurezza che va intesa nella sua accezione più ampia. Le organizzazioni devono garantire il rispetto delle normative vigenti, prima di tutto. Inoltre, i data breach sono in costante aumento: la cybersecurity è chiaramente parte della sicurezza. Infine, i dati vanno tutelati anche con adeguate policy di backup e strategie di ridondanza: un fattore da non sottovalutare per tutti i data center e per le aziende che ne fanno uso.
Su queste interessanti tematiche il nostro interlocutore è Stefano Maio, Country Leader per il mercato italiano di Tableau.
Tableau e integrità digitale dei big data
In Tableau, un’azienda Salesforce, la fiducia è il nostro primo valore. Per noi niente è più importante della privacy e della sicurezza dei dati dei nostri clienti. Il rispetto della privacy è la nostra guida quando progettiamo e realizziamo i nostri servizi e forniamo ai nostri clienti gli strumenti per aiutarli a rispettare i propri obblighi ai sensi delle leggi in vigore nei singoli paesi, incluso il GDPR dell’UE.
La piattaforma Tableau fornisce misure di governance come certificazioni sull’origine dei dati e funzionalità come query in tempo reale per offrire ai clienti il rigoroso controllo di governance necessario per conformarsi alle normative. E poiché i metadati di Tableau sono aperti, i clienti possono documentare e controllare chi all’interno dell’organizzazione ha avuto accesso a quali dati e quando.
Qualità dei dati
Nell’ultimo anno è cambiato tutto. E l’analisi deve adattarsi per stare al passo. Ora viviamo in un mondo completamente online, in cui si lavora da qualsiasi luogo. Ogni trasformazione digitale è anche una trasformazione che riguarda i dati. Di conseguenza, le aziende non stanno più vivendo il “boom” di dati, ma ne stanno affrontando il caos. Abbiamo più fonti di dati, in più formati, ma l’esigenza delle persone, dei manager è sempre la stessa: devono poterli consultare, analizzare e interpretare velocemente.
Per diventare un’organizzazione big data driven, c’è bisogno di due ingredienti: una piattaforma di analisi potente e flessibile e persone con le competenze e la volontà di usarla. Tableau aiuta con entrambi.
Abbiamo introdotto una nuova classe di analytics chiamata Tableau Business Science, basata sull’Intelligenza Artificiale, che mette le tecniche di data science nelle mani della dirigenza dell’azienda consentendo di prendere decisioni più intelligenti, più velocemente. Utilizza l’Intelligenza Artificiale per offrire potenti funzionalità di data science a più persone, con semplici clic, non con codice, consentendo loro di creare modelli predittivi personalizzati, simulazioni, e così via.
Tableau Data Management è una raccolta di caratteristiche e funzionalità che aiuta i clienti a gestire i contenuti e gli asset di dati di Tableau nel loro ambiente Tableau Server o Tableau Online. Nella versione più recente del prodotto, abbiamo fornito ai clienti nuove funzionalità di gestione dei dati per rendere più efficiente il lavoro. Grazie a questi miglioramenti, possono muoversi più velocemente, con la certezza che i dati giusti verranno utilizzati per l’analisi. Un esempio sono gli avvisi sulla qualità dei dati (DQW) in cui i clienti possono scegliere di ricevere notifiche su potenziali problemi direttamente via e-mail.
La sicurezza dei dati
Abbiamo già fatto progressi significativi per democratizzare ulteriormente l’analisi, trasformando Tableau in un unico punto per la gestione dei dati delle aziende, offrendo connettività, gestione dei dati e governance più semplici. Grazie a tutti quegli sforzi che sono stati “dolorosi” e difficili per l’IT e gli analisti, Tableau è diventato un pannello di controllo centrale per connettersi, gestire e governare tutti i dati dell’azienda.
A settembre abbiamo anche introdotto nuove funzionalità di sicurezza che aumentano la flessibilità e la segmentazione consentendo agli amministratori di configurare quali utenti e gruppi hanno accesso a quali sezioni di dati. Con la centralized row-level security (CRLS), gli amministratori di Tableau possono definire e gestire la sicurezza a livello di riga tra le tabelle di dati e applicarla in modo coerente a tutti i flussi, le fonti dei dati e le cartelle di lavoro di Tableau connessi che dipendono da tali dati.