Bill Gates passa il timone a Steve Ballmer

L’uomo piu famoso dell’informatica mondiale si ritira, almeno apparentemente, dal palcoscenico, per dedicarsi maggiormente alla ricerca. Microsoft, sotto la nuova guida, si indirizzerà soprattutto verso i servizi Windows di nuova generazione.

Bill Gates non sarà più l’amministratore delegato di Microsoft. A sorpresa, ma non troppo, l’uomo più famoso dell’informatica ha abdicato a favore
dell’amico storico (e attuale presidente) Steve Ballmer per dedicarsi di più alla ricerca. Gates manterrà in Microsoft la carica di presidente del consiglio d’amministrazione, ne rimarrà il maggior azionista (15% del capitale, per un valore stimato in 85 miliardi di dollari) e diventerà anche il capo degli “architetti” software. Il rimescolamento delle poltrone spingerà più nettamente la società verso i servizi Windows di nuova generazione (Ngws), che vedranno Internet “spalmata” su tutto il fronte dell’offerta. Ulteriori dettagli della strategia saranno forniti al Forum 2000, in programma nel prossimo aprile. I prossimi anni, dunque, saranno dedicati da Microsoft all’assemblaggio di una piattaforma Internet-based di applicazioni, tool e servizi che possano gestire e massimizzare l’uso del Web. Il rilascio dei componenti è previsto nell’arco di 2-3 anni e, nel complesso, l’iniziativa sarà volta allo scambio di ogni genere di dati su Internet. Senza entrare troppo in dettaglio, lo stesso Gates ha detto che i nuovi prodotti saranno dotati di una nuova interfaccia grafica e faranno uso di tecnologie emergenti per il riconoscimento vocale. Altri progetti in corso riguardano lo sviluppo applicativo e un nuovo file system. Windows, naturalmente, si adatterà per il supporto a questi servizi, anche per
poterli gestire nel mondo Internet. Anche il sistema operativo Windows 2000, il database Sql Server 2000 e il software di groupware Exchange 2000, tutti attesi nella prima parte di quest’anno, sono componenti integrali di questa strategia.
In questo modo, l’azienda si prepara a un futuro nel quale le proprie certezza consolidate nel tempo, oggi perlomeno vacillano. Dopo aver settato legge nei sistemi operativi per pc e, poi, anche negli applicativi di base, ora la società si trova ad affrontare un futuro nel quale si diffonderanno dispositivi non pc, mentre sui server centralizzati sarà il Web il linguaggio comune. C’è poi l’incognita del procedimento antitrust in corso.
L’orientamento degli organi federali sembra essere quello di voler dividere in due o tre tronconi l’azienda. Su questo argomento il nuovo Ceo, Steve Ballmer, si è pronunciato in modo fermamente contrario, definendo avventato e irresponsabile” chiunque voglia procedere in questa direzione.
Ricordiamo che Bill Gates fondò Microsoft nel 1975, a 19 anni, assieme a Paul Allen e Ric Weiland. Secondo gli osservatori, questo distacco dalla guida operativa non indica alcuna intenzione di abbandono della società, ma forse l’intenzione di lavorare più dietro le quinte. Steve Ballmer è, invece, nell’organico della società dal 1980.

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