Con il black friday inizia un periodo di shopping che culmina con le festività natalizie e che rappresenta una grande opportunità per i publisher di app di guadagnare di più grazie all’aumento dei CPM, ed è quindi fondamentale ottimizzare la propria strategia di monetizzazione trovando la giusta combinazione di formati di ad per massimizzare le entrate creando al contempo user experience coinvolgenti: per questo motivo Google sul proprio blog ufficiale AdMob ha condiviso e riassunto alcune delle ultime novità introdotte nei formati degli annunci.
Gli app open ad (unità pubblicitaria di apertura app) sono un ottimo modo per monetizzare l’esperienza di caricamento di un’app.
Questi annunci sbloccano una nuova opportunità di posizionamento degli ad quando un utente apre o torna all’app. Il formato è appositamente progettato per integrarsi perfettamente in queste schermate di caricamento per massimizzare il coinvolgimento, spiega Google, che dalla prima introduzione di quest’anno ha migliorato le prestazioni e l’usabilità con funzionalità come il publisher branding standardizzato.
I publisher che hanno implementato l’ultima versione degli app open ad, ha dichiarato Google, hanno registrato fino al doppio delle revenue. Gli app open ad sono ora in versione beta aperta.
Il rewarded interstitial è un nuovo formato che aiuta a fornire più impression con un’esperienza pubblicitaria coinvolgente. Consente ai publisher di app di coinvolgere gli utenti che non fanno l’opt-in per i rewarded ad tradizionali (unità pubblicitaria con premio) offrendo ricompense in-app significative per la visione di annunci interstitial a pagina intera.
Gli ad interstitial con premio, anch’essi ora disponibili in open beta, possono aiutare a fornire migliori risultati di monetizzazione in diversi modi, ha illustrato Google.
Innanzitutto aumentano l’ARPDAU complessivo aggiungendo rewarded interstitial in nuovi posizionamenti con premi in-app contestuali. Migliorano poi il coinvolgimento e la fidelizzazione sostituendo gli ad interstitial normali con quelli con premio. Infine, generano più impression sostituendo gli ad con premio che hanno un basso tasso di attivazione con interstitial con premio.
Gli adaptive banner offrono ai publisher di app un modo semplice ed efficace per migliorare le prestazioni dei banner ad.
Con la possibilità di fornire dimensioni ottimali degli ad su misura per il dispositivo di ciascun utente, gli adaptive banner di Google possono aiutare i publisher di app a massimizzare il rendimento di questo tipo di annunci con una codifica minima.
I banner adattivi possono essere posizionati in due modi. Con un posizionamento ancorato, in cui i banner appariranno bloccati nella parte superiore o inferiore dello schermo. Questi ora sono disponibili per tutti i publisher.
Con il posizionamento inline, invece, i banner appariranno nella visualizzazione a scorrimento all’interno del contenuto dell’app. Questo è un nuovo posizionamento che per ora è disponibile solo in versione beta chiusa.