Una ventina di operatori energetici europei, tra cui anche l’italiana ENEL, hanno avviato un progetto per testare blockchain come piattaforma per il trading all’ingrosso dell’energia.
La base di questa sperimentazione sarà un framework sviluppato proprio per questo tipo di applicazioni: si tratta di Enerchain della tedesca Ponton, che si basa a sua volta sulla piattaforma blockchain di Tendermint.
Il sistema che si realizza con Enerchain è una rete peer-to-peer con ledger decentralizzati, come previsto dalla logica blockchain, in cui le aziende partecipanti possono inserire ordini anonimi. Le “merci” collegate agli ordini riguardano vari aspetti dei mercati energetici e si prevede che le transazioni avranno una marcata focalizzazione sui mercati regionali.
Oltre a ENEL la sperimentazione coinvolge nomi come Alpiq, EDF, Endesa, Eon e Total. Al lancio è considerata soprattutto come la creazione di una rete “proof of concept”, un prototipo su larga scala che si collega alle infrastrutture di trading già adottate dagli operatori e che testerà transazioni bilaterali.
L’obiettivo a breve termine è soprattutto studiare da vicino e nella pratica la tecnologia blockchain, per capire se è in grado di supportare i volumi di trading e la rapidità delle transazioni nel mercato dell’energia.
La fase di studio e test del prototipo durerà fino alla fine del 2017. In questi mesi si verificheranno i potenziali benefici di blockchain, in particolare la riduzione del costo della gestione delle transazioni e una maggiore efficienza dei processi.
Se tutto procederà come previsto, nell’ultimo trimestre dell’anno Enerchain andrà “live” come piattaforma per transazioni vere tra le aziende del progetto.