Lo specialista nell’accelerazione e nella sicurezza delle applicazioni presenta l’architettura Sg Client e rafforza la sua presenza in Italia.
L’americana Blue Coat, fondata nel 1996 come Cacheflow, ha presentato il nuovo Sg Client, un’architettura in grado di garantire agli utenti mobile e remoti gli stessi livelli di sicurezza e di prestazione delle applicazioni offerti a chi lavora all’interno del perimetro aziendale. Il prodotto, sviluppato in seguito all’acquisizione di Permeo avvenuta un anno fa’, si integra con le appliance Blue Coat Proxy Sg (già disponibili nelle versioni 200, 400, 800 e 8000), incaricate di controllare, proteggere e accelerare l’acceso Internet ai dati, avvantaggiandosi di un’amministrazione centralizzata delle policy e di funzioni di reporting e di aggregazione dei log. Le quattro serie integrano Blue Coat Sgos, un sistema operativo custom con cache integrata, e supportano oltre 50.000 utenti. I Proxy Av, estensione dei Proxy Sg, offrono, invece, una protezione in tempo reale contro virus, worm e trojan.
«Oggi al business di Blue Coat – ha chiarito Nigel Hawthorn, Vp international marketing della società – contribuiscono per l’80% i prodotti di security e per il 20 quelli di Wan acceleration, settore in cui siamo nati e che da un paio di anni a questa parte si è fortemente rivitalizzato».
In Italia l’azienda è presente da un anno con un ufficio composto da due persone, incaricate della parte commerciale e di prevendita, mentre l’assistenza è garantita da un centro paneuropeo che eroga servizi 8h per 5 giorni o 24×7.
«I clienti già attivi – ha puntualizzato Davide Carlesi, Territory Manager – sono circa cinquanta, distribuiti in particolare tra le grandi banche, le grandi assicurazioni, il mercato enterprise, la pubblica amministrazione ed il settore dell’energia. Per le caratteristiche dei prodotti, il nostro mercato di riferimento è, però, più ampio, composto da tutte le società che fanno un massiccio utilizzo di Internet come strumento di business, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore in cui operano. Ovunque ci sia un’infrastruttura massicciamente orientata al Web, le appliance Blue Coat possono, infatti, consentire di sfruttare al meglio gli asset presenti in azienda senza doverli per forza rivoluzionare, offrendo risparmi significativi già nel secondo anno di utilizzo dei device. In sostanza, con le nostre soluzioni il proxy diventa scalabile, performante e multifunzionale, la base per un’architettura di rete nuova, sicura e al tempo stesso capace di prestazioni molto elevate».