È ora possibile per tutti registrarsi al nuovo social Bluesky, progetto nato inizialmente da un’idea di Jack Dorsey quando era ancora CEO di Twitter.
Come azienda, Bluesky è attualmente una società indipendente di tipo Public Benefit Corporation: è di proprietà di Jay Graber e del team di Bluesky e Jack Dorsey e Jeremie Miller fanno parte del consiglio di amministrazione, insieme a Jay.
L’intenzione del team è quella di costruire un social network aperto in cui chiunque può contribuire, pur fornendo un’esperienza facile da usare per gli utenti. Nell’ultimo anno la piattaforma è stata accessibile solo tramite codici a invito, per aiutare il team a gestire la crescita mentre sviluppava funzionalità essenziali come gli strumenti di moderazione, i feed personalizzati e altro ancora.
Ora il team si sente pronto ad aprire a tutti le porte della nuova piattaforma social, in modo che chiunque possa registrarsi e accedere. Parallelamente all’accesso desktop via browser, sono disponibili anche le app per iOS e Android. A gennaio 2024, dichiara l’azienda, Bluesky conta oltre tre milioni di utenti.
Al suo core, Bluesky è un’app social progettata per non essere controllata da un’unica azienda. A questo scopo, Bluesky è stato sviluppato sulla base dell’AT Protocol (Authenticated Transfer Protocol), un toolbox open source per la costruzione di app social che possono parlare tra loro.
L’intenzione di Bluesky è che i moderni social media e le conversazioni pubbliche online funzionino come agli albori del web, quando chiunque poteva aprire un blog o usare gli RSS per iscriversi a diversi blog. Il team ritiene che questo aprirà una nuova era di sperimentazione e innovazione nei social media, e che i ricercatori e le community avranno la possibilità di intervenire per contribuire a risolvere i problemi che i social network devono affrontare attualmente, mentre gli sviluppatori potranno sperimentare molte nuove forme di interazione.
I social network tradizionali sono spesso piattaforme chiuse con un’autorità centrale. C’è un piccolo gruppo di persone che controlla queste aziende e ha il controllo totale su come gli utenti possono usare la piattaforma e su ciò che gli sviluppatori possono creare. Su queste piattaforme, se un utente cerca di andarsene, deve ricominciare da zero senza le connessioni che ha costruito o i contenuti che ha creato. Come sviluppatore, se si cerca di costruire una nuova applicazione, è necessario superare una serie di ostacoli e difficoltà, e se si prova a basarsi sulle API di queste aziende, queste possono tagliare il supporto in qualsiasi momento e determinare la fine di un’impresa.
Né va molto meglio per i creator, che potrebbero passare anni a costruire un’audience per poi perderne l’accesso quando la piattaforma cambia le regole.
AT Protocol è un protocollo per la conversazione pubblica e un framework open-source per la costruzione di app social, il che significa che le persone hanno trasparenza su come viene costruito e su cosa viene sviluppato. Inoltre, il protocollo crea un formato standard per l’identità dell’utente, i suoi follow e i suoi dati sulle app social, consentendo alle app di interoperare e agli utenti di muoversi liberamente tra di esse. È in sostanza una rete federata con portabilità degli account.
AT Protocol offre quindi la portabilità dell’account, oltre alla algorithmic choice e alla composable moderation.
In sostanza, quando si accede a Bluesky, l’aspetto è familiare: l’esperienza utente dovrebbe essere semplice per chi frequenta le app social. Ma “sotto il cofano”, il team ha progettato l’app in un modo tutto nuovo, con l’obiettivo di rimettere il controllo nelle mani degli utenti.