Bmc, PeopleSoft e Siebel colpite dal “virus” dell’early warning

Le tre società si vedono costrette a configurare un secondo trimestre al ribasso rispetto alle stime degli analisti.

8 luglio 2004

Bmc, PeopleSoft e Siebel si sono unite ai peana in corso d’opera che Wall Street elenca alla voce “early warning”. Ovvero, revisione delle previsioni di bilancio fatte dagli analisti e che, alla chiusura temporale del trimestre obbligano a dire: vi siete sbagliati, abbiamo avuto una performance inferiore al previsto.


Bmc chiuderà il secondo trimestre con un fatturato che oscillerà fra i 318 e i 328 milioni di dollari, contrariamente alle previsioni di aprile che davano una forchetta di 345-355 milioni. Utili parimenti ridotti: si passa dai 12-16 centesimi per azione previsti ai 11-14 realisti.


Quarter al ribasso anche per PeopleSoft, alla quale Thomson Financial/First Call aveva preconizzato 689 milioni di dollari di fatturato. Niente da fare: la casa di Pleasanton chiuderà il secondo trimestre fra i 655 e i 665 milioni. Idem per l’utile: doveva essere di 21 centesimi per azione, oscillerà fra i 13 e i 15 centesimi.


I motivi addotti dal management della casa di Pleasanton sono facilmente intuibili: il giudizio in corso presso la corte distrettuale di San Francisco, relativo alla causa intentata dal Doj contro il tentativo di acquisizione di PeopleSoft da parte di Oracle, ha pesato. Il Ceo, Craig Convay ha parlato, esplicitamente, di pubblicità negativa. Ovvero, alcuni “prospect” di un certo peso, hanno manifestato incertezza nelle decisioni di acquisto.


Più o meno la stessa incertezza che ha inficiato le scelte di quelli di Siebel, altra società tirata in ballo da Oracle (anzi, direttamente dal Ceo, Larry Ellison, nella sua deposizione relativa alle varie società che Oracle pensò di acquistare) nel processo di cui sopra.


Gli analisti si aspettavano che il secondo trimestre della “regina del Crm” generasse 353 milioni di dollari, invece dalla società arrivano segnali che il fatturato di periodo sarà di 301 milioni. Il 15% in meno.

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