Boolean, la tech academy 100% online, fa la propria parte per rendere la formazione tech più efficace ma anche sempre più accessibile. Per favorire l’incontro tra il mondo del lavoro e i giovani talenti, ha deciso di aggiungere un ulteriore tassello alla propria proposta formativa.
Non solo percorsi intensivi di 6 mesi che permettono di entrare subito nel mondo del lavoro ma anche il nuovo programma 100 Talenti Tech in collaborazione con Talents Venture grazie al sostegno di Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Cariplo, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Fondazione Vodafone Italia, per permettere a 100 persone meritevoli di accedere a un sistema di sostegno economico basato sul modello “pay for success”.
Grazie a questa iniziativa, al momento la più ampia mai vista in Italia – sottolinea l’azienda –, i giovani avranno accesso alle risorse rese disponibili dalle fondazioni partner di Talents Venture attraverso gli Income Share Agreement (ISA), un innovativo strumento di supporto economico che permette di intraprendere il loro percorso di formazione condizionando il rimborso della somma dovuta al raggiungimento di una posizione lavorativa.
Questo in un momento in cui la transizione digitale si pone come base del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR) e l’Italia si trova impreparata nel soddisfare il fabbisogno annuo di giovani risorse formate nelle materie STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
Sempre più, infatti, il mondo delle imprese e più recentemente anche della pubblica amministrazione richiede figure preparate nel mondo ICT (Information and Communication Technologies), capaci di favorire la progressiva completa digitalizzazione del nostro Paese.
Secondo i programmi occupazionali delle imprese rilevati dal sistema delle camere di commercio, in Italia nel solo mese di Luglio 2022, sono 3.650 i giovani tecnici nel campo informatico e ingegneristico che le aziende non riescono a trovare.
Dall’altro lato invece c’è una giovane generazione di ragazzi e ragazze che fatica a trovare collocazione in un mercato sempre più competitivo che richiede competenze tecniche e pratiche.
Secondo le più recenti rilevazioni Eurostat, infatti, in Italia i giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) ovvero i ragazzi e le ragazze che non stanno né lavorando né studiando, nella fascia d’età tra i 15 e i 29 anni, superano il 23% del totale, portando l’Italia in testa ad una triste classifica europea.
In questo frangente Boolean cerca di invertire la rotta, dando la precedenza nel processo di selezione proprio a tutti quei giovani facenti parte di questa categoria.
Boolean sin dalla sua fondazione ha adottato un metodo job-oriented, che analizza le richieste del mercato e forma professionisti che padroneggiano le competenze di cui c’è maggiore richiesta. Si tratta quindi di percorsi che, anche per rispondere alle esigenze impellenti dell’impresa e alla necessità di chi vi si rivolge di mettere subito in pratica quanto appreso, hanno una formula intensiva della durata di 6 mesi.
La nuova iniziativa 100 Talenti Tech, ha l’obiettivo di rendere più facile e veloce l’ingresso alle professioni di Data Analyst e Full Stack Web Developer, di cui tanto ha bisogno il mercato del lavoro italiano, anche ai ragazzi che non hanno a immediata disposizione fondi da investire nella propria formazione.
L’academy infatti, attiva dal 2017, fin dall’inizio si pone lo scopo di aiutare il singolo a far crescere o decollare la propria carriera, fornendogli gli strumenti, anche concretamente economici, per poter intraprendere questo percorso.
Gli studenti che entreranno nel programma 100 Talenti Tech di Boolean e Talents Venture, infatti, avranno accesso alla formula Income Share Agreement (o ISA), una tipologia di pagamento che consente allo studente di restituire il finanziamento solo quando avrà effettivamente trovato giusto spazio nel mondo del lavoro e potrà quindi ogni mese versare una piccola percentuale del proprio stipendio. Ad oggi già 30 persone sono entrate nel programma.
“Questa possibilità arriva come proseguimento di numerose altre iniziative adottate in Boolean. Affinché il costo non sia un limite determinante, da molto tempo mettiamo infatti a disposizione ulteriori modalità per facilitare il pagamento: la rateizzazione durante il corso e un prestito agevolato in collaborazione con Intesa Sanpaolo che permette di ottenere fino a 10.000 euro da restituire anche in 30 anni”, commenta Fabio Forghieri, co-founder in Boolean.
Boolean – afferma l’azienda – è stata la prima in Italia a garantire inoltre la formula “money back” ossia se lo studente non trova lavoro dopo aver svolto il percorso di formazione, vedrà la restituzione dell’intero importo versato. Questa garanzia è resa possibile dai numeri di Boolean, che nei suoi 5 anni di attività nella formazione online in campo tech vanta il 95% di studenti che trovano lavoro entro 6 mesi dalla fine del corso. Per ottimizzare le opportunità di inserimento gli studenti vengono seguiti per ulteriori 6 mesi da un Career Advisor dedicato che li aiuta a far crescere la propria carriera o a iniziare una nuova professione nel settore tech.
I risultati raggiunti dagli studenti derivano in particolar modo dal metodo d’insegnamento innovativo utilizzato – sottolinea Boolean – che si è evoluto ed è stato perfezionato grazie alle oltre 77 classi partite nei 5 anni di attività che ha reso più di 2.200 studenti professionisti del settore tech.
Quello che le aziende apprezzano di Boolean è il modo in cui gli studenti acquisiscono la capacità di trovare soluzioni, affrontare sfide sempre diverse, ragionare da diversi punti di vista grazie al confronto quotidiano, durante il periodo di studio, con esercizi tratti dal mondo del lavoro.
Ecco perché sono ben 1.800 le aziende attive all’interno della piattaforma Boolean Hiring Platform. Già importanti realtà italiane in differenti settori come Zucchetti, Accenture, RDS, Shippy Pro, Spindox, Wikicasa, e Zanichelli hanno deciso di assumere risorse provenienti dalle aule di Boolean. Inoltre, dopo aver accolto nel proprio team il primo studente, un’azienda su quattro decide di assumerne altri.