BroadVision taglia ancora

Il produttore di soluzioni applicative di e-commerce BroadVision annuncia ulteriori tagli. Dopo i 700 impiegati licenziati tre mesi fa, a rischio altri due o trecento posti di lavoro.

Lo specialista di piattaforme di commercio elettronico BroadVision ristruttura. La recessione non risparmia proprio nessuno e la società di Redwood City non fa eccezione. Al termine del secondo trimestre, che si è chiuso il 30 giugno, la società ha riportato una perdita pari a 242,8 milioni di dollari, in deciso aumento rispetto ai 54,9 milioni di dollari di perdita registrati a consuntivo dello stesso periodo del 2000. Cala vertiginosamente il fatturato, che arriva a 57,4 milioni di dollari, il 40% in meno rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Così la società corre ai ripari e annuncia che i lavoratori in esubero sono 200 o 300, pari al 15/20% della forza lavoro globale. Ma si tratta di una organizzazione già pesantemente ridimensionata che, dopo i recenti tagli, conta 1.500 impiegati contro i 2.400 originari. Solo all’inizio del trimestre, BroadVision aveva lasciato a casa altri 700 lavoratori e oggi annuncia anche la probabile chiusura di alcuni uffici decentrati per il prossimo settembre.

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