impatto medio
Le piattaforme a rischio risultano essere: Microsoft Internet Explorer, Microsoft Outlook e Outlook Express, nonchè altre applicazioni in grado di utilizzare l’
Internet Explorer HTML rendering engine.
Nella fattispecie, Microsoft Internet Explorer contiene una vulnerabilità di tipo buffer overflow nel suo processo di gestione degli oggetti contenuti nei documenti HTML. Detta vulnerabilità consentirebbe ad un attacker di eseguire codice arbitrario sulla macchina target, quando quest’ultima visita determinate pagine web o visualizza un messaggio di posta elettronica scritto in formato HTML.