Non abbiamo ancora assorbito l’arrivo di Windows 10 Creators Update ed ecco che, durante l’evento per sviluppatori Build 2017, Microsoft ha anticipato alcune novità che saranno integrate nel prossimo aggiornamento del suo sistema operativo.
Arriverà entro fine anno e sarà denominato, senza troppa fantasia, Windows 10 Fall Creators Update.
Mancano ancora diversi mesi ma non c’è molto tempo per gli sviluppatori, se si considera che alcune novità presentate promettono di cambiare molto la loro vita.
L’elemento più d’impatto della nuova versione di Windows è l’apertura a un nuovo “linguaggio” visivo che Microsoft chiama Fluent Design.
In questa fase da Redmond sono arrivate più che altro linee guida per gli sviluppatori su quello che si potrà fare, non dimostrazioni pratiche (solo un paio di concept) di come cambierà effettivamente l’interfaccia del sistema operativo.
Microsoft spiega che con il Fluent Design gli sviluppatori potranno dare alle loro applicazioni una veste grafica diversa e non più quella classica “flat” di Windows 10.
Idealmente potranno concentrarsi su cinque aspetti dell’ambiente virtuale del sistema operativo (illuminazione, profondità, movimento, materiali, dimensioni) per creare esperienze d’uso molto diverse da quelle attuali. Il concetto si applica a Windows 10 ma è esteso anche ad ambienti diversi dal classico PC, in primis quelli di realtà virtuale o aumentata.
Ma la realtà virtuale e aumentata ha bisogno anche e soprattutto di hardware. Ci sono novità anche in questo senso, con l’annuncio dei motion controller Windows Mixed Reality.
Sono proposti direttamente da Microsoft e rilevano il movimento dell’utente coordinandosi con i sensori di un headset sempre compatibile con la piattaforma Windows Mixed Reality.
Gli utenti generici potranno averli la prossima estate come parte di kit controller-visori a prezzi aggressivi (Acer ne lancerà uno a 399 dollari). Gli sviluppatori possono ordinare sia gli headset sia i controller in anteprima, già adesso.
Più produttività
Altra novità potenzialmente molto utile di Windows 10 Fall Creators Update è Microsoft Graph, un termine-ombrello sotto il quale ricadranno diverse funzioni per portare avanti il proprio lavoro passando indifferentemente tra dispositivi Windows, iOS e Android.
Ad esempio, Timeline offrirà una visualizzazione grafica (appunto una timeline) di quello che abbiamo fatto in passato: documenti modificati, pagine web visitate, applicazioni lanciate e via dicendo. Non ci sono ancora molti dettagli su questa funzione.
Cortana avrà un ruolo importante in questa continuità dei task, sapendo cosa stavamo facendo e suggerendo da dove ricominciare quando passiamo da un dispositivo a un altro o dopo che abbiamo terminato una sessione di lavoro e ne iniziamo un’altra.
Sempre nell’ambito di Graph rientrano Clipboard, un copia-e-incolla tra device diversi, e Files on Demand, una funzione di OneDrive che permetterà di accedere a tutti i nostri file in cloud senza sincronizzarli materialmente.
Dopo l’annuncio di Windows 10 S, Microsoft sta lavorando molto al potenziamento del suo Windows Store, che idealmente dovrebbe essere la fonte unica da cui ricavare applicazioni per la versione “light” del sistema operativo.
In questo senso ha annunciato l’arrivo sullo Store di diverse nuove applicazioni aderenti al modello UWP (Universal Windows Application). Di particolare importanza sono iTunes di Apple, Autodesk Stingray per il rendering 3D, SAP Digital Boardroom in campo aziendale.
Windows oltre Windows
Arriveranno su Windows Store anche tre versioni di Linux: Ubuntu (già disponibile), SUSE Linux e Fedora Linux.
Infine, ci sono state ovviamente novità specifiche per gli sviluppatori con il potenziamento di Visual Studio come piattaforma “agnostica” per la creazione di applicazioni eseguibili su vari sistemi operativi.
Con gli ultimi aggiornamenti e anche grazie alle tecnologie acquisite con Xamarin, usando Visual Studio si possono sviluppare applicazioni Windows, Android, iOS, web e per il cloud. E ha debuttato ufficialmente anche Visual Studio per Mac.
Xamarin Live Player
Altra novità riguarda gli sviluppatori Mac. Xamarin già consentiva di sviluppare le applicazioni iOS in C# con il tool Xamarin.iOS for Visual Studio, ma necessitava di un sistema Mac per testare le applicazioni. Ora non più.
Con Xamarin Live Player si possono sviluppare, far girare, testare e fare il debug delle applicazioni direttamente da un pc con Visual Studio.
Per abilitare la funzionalità gli sviluppatori devono installare la app di Xamarin Live Player sul proprio dispositivo iOS e poi abbinarlo al loro pc tramite un QR code.