La società registra un quarto trimestre in crescita, ma annuncia riduzioni per 800 unità in più rispetto al piano presentato in estate.
Nel corso del quarto trimestre di esercizio, Hp ha messo a segno un
incremento del 7% nel fatturato, passato da 21,4 a 22,9 miliardi di
dollari.
Gli utili hanno raggiunto i 416 milioni di dollari, pari a 14
centesimi per azione. Una cifra, questa, che risente di oneri straordinari pari
a 1,1 miliardi di dollari, senza i quali gli utili avrebbero raggiunto i 51
centesimi ad azione, dunque al di sopra delle attese degli analisti.
Parte
degli utili, in effetti, sono stati erosi per compensare i tagli per 15.300
dipendenti, già annunciati per i prossimi 15 mesi.
Va detto – ed è questo il
dato che ha maggiormente scontenatto gli analisti, altrimenti soddisfatti della
trimestrale – che i licenziamenti dichiarati risultano oggi superiori di 800
unità rispetto alle dichiarazioni dello scorso mese di luglio.
Gli 800 tagli
in più vengono giustificati da Hp con la necessità di adeguare le risorse al
nuovo modello di business che la società intende implementare.
Per quanto
riguarda la composizione del risultato trimestrale, il Personal Systems Group ha
registrato un incremento del 9% nelle vendite, salite a 7,1 miliardi di dollari,
corrispondente a una crescita del 13% in termini di unità.
Più in
dettaglio ancora, si parla di una crescita del 23% nel fatturato per il
comparto laptop e addirittura del 48% sul fronte consumer.
Imaging
e printing restano le aree più forti. La divisione ha registrato un
fatturato di 6,8 miliardi di dollari, in crescita del % rispetto al pari
periodo dell’anno precedente.
Storage e server raggiungono un fatturato di
4,5 miliardi, mentre per le stampanti si parla di un incremento del 6% nei
servizi a 3,9 miliardi di dollari.