Business intelligence, si investe

Due report decretano il momento a tutto tondo della Bi.

Tradizionale od opensource, la Business intelligence è nel cuore degli It manager. Lo dicono due rapporti provenienti da Oltreoceano, uno di Ventana Research, l’altro di Idc.

Il primo è stato condotto su 320 aziende di ogni comparto, e ha rivelato essere in notevole crescita il ricorso a strumenti di Business intelligence di derivazione opensource.

L’83% del campione, infatti, ha dichiarato di utilizzare, o di essere sulla strada per farlo, software opensource di Bi. E fra coloro che lo hanno già fatto, la percentuale dei delusi è piuttosto bassa: solo il 4% reputa conclusa l’esperienza con il software open di Business intelligence.

Quanto alle soluzioni utilizzate, le aziende sentite all’85% attribuiscono valore ai template per l’integrazione dei metadati con Erp e Crm (Oracle, PeopleSoft e Siebel quelli maggiormente citati).

Più istituzionale il consueto rapporto sfornato da Idc sulle previsioni di budget, che inserisce la Bi nel pacchetto delle priorità di investimento degli It manager nei prossimi dodici mesi, insieme a sicurezza, applicazioni Web e soluzioni gestionali verticali.

Idc ha notato anche che la tendenza non è omogenea in tutto il mondo, essendoci aree più sensibili: la Bi sarebbe un fenomeno prevalentemente americano, mentre in Cina ci si sta buttando sui verticali e in India sulle applicazioni Web, con l’Europa che, al solito, andrebbe a traino degli Usa.

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