Il caso delle intercettazioni telefoniche e delle false e-mail provoca un piccolo terremoto ai vertici della società.
Intercettazioni telefoniche, diffusione di notizie riservate o fuorvianti ai media, spionaggio. Questi gli ingredcienti del “caso” che sta coinvolgendo in questi giorni i vertici di Hp.
E che ha portato alla fine della scorsa settimana a importanti modifiche ai massimi livelli dirigenziali.
Dopo le dimissioni di George Keyworth, membro del consiglio di amministrazione della società, venerdì è stata Patricia Dunn a rassegnare le dimissioni dall’incarico di presidente, sostituita nel ruolo dall’amministratore delegato Mark Hurd, al quale va dunque un doppio ruolo.
Nel corso della conferenza stampa nella quale è stato dato l’annuncio del cambio ai vertici, Hurd ha comunque ammesso di aver dato la propria approvazione all’invio di email fasulle per ingannare i giornalisti e riuscire in tal modo a ricostruire la fonte di importanti fughe di notizie in merito ad alcune decisioni prese in consiglio di amministrazione.
