Canonical, nota per essere publisher della popolare distribuzione Linux Ubuntu, diffusa sia in ambito desktop che enterprise, ha lanciato Anbox Cloud.
Si tratta di una piattaforma che containerizza i carichi di lavoro utilizzando Android come sistema operativo guest e che consente alle aziende di distribuire applicazioni dal cloud.
La possibilità che Anbox Cloud offre alle aziende e ai service provider di fornire applicazioni mobili su vasta scala, in modo più sicuro e indipendente rispetto alle capacità di un dispositivo, rende la piattaforma interessante per casi d’uso quali le applicazioni per posti di lavoro aziendali, il test dei software, la virtualizzazione dei device mobili e il cloud gaming.
La possibilità di spostare i carichi di computing e di storage più pesanti e le applicazioni ad alta intensità energetica dai dispositivi (x86 e Arm) al cloud, sottolinea Canonical, consente inoltre agli utenti finali di consumare workload avanzati mediante lo streaming diretto sul proprio dispositivo.
Inoltre, gli sviluppatori possono fornire, in questo modo, un’esperienza applicativa on demand attraverso una piattaforma che offre un maggiore controllo sulle prestazioni e sui costi dell’infrastruttura, con la flessibilità di scalare in base alla domanda degli utenti. Gli sviluppatori possono poi anche utilizzare Anbox Cloud come parte del processo di sviluppo delle applicazioni, per emulare migliaia di dispositivi Android in diversi scenari di test e per l’integrazione in pipeline CI/CD.
Sulla spinta della diffusione delle reti 5G e dell’edge computing, la visione di Canonical è che gli utenti potranno trarre vantaggio dall’accesso ad applicazioni Android on demand estremamente ricche, su una piattaforma di loro scelta. Al contempo, le aziende potranno fornire prestazioni elevate e high density computing in remoto su qualsiasi dispositivo, con un consumo energetico ridotto e in modo economico.
Anbox Cloud può anche aiutare le aziende ad accelerare le loro iniziative di trasformazione digitale, con la possibilità di offrire applicazioni sul posto di lavoro direttamente sui dispositivi dei dipendenti, garantendo allo stesso tempo privacy e compliance dei dati.
E può aiutare le imprese a ridurre i costi di sviluppo delle applicazioni interne, fornendo un’unica applicazione che può essere utilizzata su form factor e sistemi operativi diversi.
Anbox Cloud, ha informato Canonical, può essere ospitato nel cloud pubblico, per avvantaggiarsi di una capacità virtualmente infinita e di affidabilità ed elasticità elevate, così come su un’infrastruttura cloud edge privata, in cui la bassa latenza e la privacy dei dati sono una priorità.
I fornitori di servizi cloud pubblici e privati possono integrare Anbox Cloud nella loro offerta per consentire la delivery di applicazioni mobili in un modello PaaS o SaaS.
I fornitori di servizi di telecomunicazioni, da parte loro, con questa piattaforma hanno la possibilità di creare servizi a valore aggiunto innovativi basati su dispositivi mobili virtualizzati per i loro clienti di reti mobili 4G, LTE e 5G.