Cast Ai è la nuova soluzione dell’omonima startup che connette AWS, Azure e Google Cloud in un’unica piattaforma multicloud e consente ai suoi utenti di distribuire, gestire e ottimizzare i costi delle applicazioni su più cloud contemporaneamente, in un singolo cluster.
Questa soluzione, spiega il suo team di sviluppo, collega i cloud tramite un network mesh sicuro in modo che tutti i servizi cloud di un provider siano disponibili su qualsiasi altro cloud, eliminando vendor lock-in e sprechi e consentendo alle aziende di sfruttare al meglio tutto ciò che AWS, Azure e Google Cloud hanno da offrire.
Un autoscaler che segue le policy impostate per esso calibra le risorse di calcolo in tempo reale aggiungendo repliche del workload quando l’applicazione ne ha bisogno.
In tal modo, spiegano gli sviluppatori della piattaforma, si ottiene un’infrastruttura multicloud che viene costantemente ridimensionata per adattarsi alle esigenze della propria applicazione.
Quando si crea un cluster Kubernetes in Cast Ai, si ottengono alcune scelte di configurazione predeterminate che velocizzano il percorso per la produzione. Inoltre, la configurazione di rete consente la massima osservabilità, pur mantenendo prestazioni eccellenti, assicura il team di sviluppo.
Se qualcosa va storto o un componente viene accidentalmente cancellato, non c’è bisogno di preoccuparsi: Cast Ai riporterà il cluster ad uno stato buon funzionamento. Il cluster viene inoltre fornito automaticamente con Prometheus per la raccolta di metriche, ElasticSearch e Filebeat per la raccolta e l’indicizzazione dei log e un single sign-on per le fronti di osservabilità: Kibana per i log e Grafana per le metriche.
La piattaforma multi-cloud di Cast Ai offre piani che consentono di partire sia su grande scala che con dimensioni più ridotte e con un approccio che prevede di pagare per ciò che si usa. Inoltre, l’offerta di lancio per i primi clienti prevede fino a 20 CPU gratis.