C’è Cisco alla radio

Presentato Ipics, un sistema per far convergere strumentazione di comunicazione radio su Ip.

Cisco ha presentato un nuovo metodo, basato sugli standard telefonici Ip, per utilizzare congiuntamente, e quindi superando i problemi di compatibilità fra i dispositivi, la strumentazione radio esistente, come quella utilizzata in settori della pubblica assistenza o sul field di aziende di produzione o di trasporto.


L’approccio di Cisco consiste nel connettere vari sistemi radio di tipo push to talk (e quindi asincroni) e dispositivi che usano i canali Uhf e Vhf, con altri sistemi di trasferimento di voce e dati.
Le metodologie di integrazione sono basate sui router esistenti, che funzionano da gateway fra le frequenze radio e il protocollo Ip.


Il bacino di destinazione della soluzione di integrazione sarebbero le stesse aziende di produzione, di trasporto che ne fanno uso oggi.


Il sistema concepito da Cisco, chiamato Internet Protocol Interoperability and Collaboration System (Ipics) consiste, quindi, in un set di programmi software e di interfacce hardware per collegarsi con le reti radio.


Si apre il campo, quindi, per una sorta di “soft radio”, da installare sul client (pc) per far girare un’applicazione che consenta di aprire varie istanze di comunicazione.


Un altro impiego massiccio di Ipics lo si ravvede in ambito pubblico (forze dell’ordine o strutture di assistenza sociale) per superare i problemi di interoperabilità delle reti di comunicazione: banalmente, in casi come quelli in cui la rete radio della polizia non può interoperare con quella dei pompieri (la circostanza non è citata a caso, come hanno dimostrato le “incomprensioni” fra le reti radio di questi due soggetti nel fatidico caso dell’11 settembre).


Ipics, in sostanza, consentirebbe di convertire il traffico voce su sistemi radio e cellulari in traffico dati da veicolare sulle reti esistenti.
Il sistema è già in fase di test, sia in America, sia nel mondo e potrebbe essere commercializzato nel giro di 6 mesi, un anno e, secondo i responsabili della società, consentirebbe anche sostanziosi risparmi in materia di gestione e mantenimento delle reti di comunicazione.


inizieranno a proporlo alcuni partner selezionati da Cisco.

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