È prossima la nuova generazione della soluzione end-to-end che supporta fino a 160 core su host e 64 Cpu virtuali su guest.
Red Hat aveva annunciato la disponibilità della prima beta di Red Hat Enterprise Virtualization 3.0 ad agosto.
Da allora ha lavorato con clienti e partner per testare e ottimizzare la tecnologia e oggi l’ha resa pronta per la disponibilità generale.
Si accede alla versione scaricabile di Red Hat Enterprise Virtualization 3.0 da qui.
Si basa sull’hypervisor Kernel-based Virtual Machine (Kvm) e beneficia del lavoro della Open Virtualization Alliance.
Red Hat Enterprise Virtualization 3.0 include aggiornamenti come Red Hat Enterprise Virtualization Manager, applicazione Java su JBoss Enterprise Application Platform su Red Hat Enterprise Linux, interfaccia Restful, funzionalità di storage locale, motore di reporting integrato.
Supporta fino a 160 core e 2 Tb di memoria su un sistema host e fino a 64 Cpu virtuali per guest.
Per la sicurezza dell’hypervisor usa l’infrastruttura sVirt basata su SeLinux.
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