Abbiamo parlato del convertitore digitale/analogico CEC DA53, progettato per utilizzo Hi-Fi, per la sua peculiarità di essero dotato di una porta USB con la quale possiamo collegarlo al Mac, per migliorare le prestazioni audio di quest’ultimo (vedi Applicando n. 247 e n. 249).
In delle recenti sessioni di utilizzo abbiamo però riscontrato una idiosincrasia del DA53 nei confronti di segnali digitali non direttamente supportati. Ad esempio, se viene utilizzato un lettore DVD connesso agli ingressi S/PDIF, come meccanica per l’ascolto dei CD Audio, e per sbaglio indirizziamo uno stream Dolby Digital o DTS agli ingressi del convertitore (avviando la riproduzione di un DVD), il DA53 produce una serie di ultrasuoni e rumori sgradevoli, invece di mettere in “mute” le uscite come fanno altri convertitori. Ci è anche capitato che l’apparecchio si imballi e necessiti di essere “riavviato” (spento e riacceso).
Del resto, il CEC DA53 è un convertitore audio stereo da utilizzare per i normali CD Audio e per l’audio digitale dal computer, via USB, non è certo un decodificatore Dolby Digital o DTS. In ogni caso, avremmo preferito che in presenza di un segnale non supportato il convertitore “spegnesse” i suoi circiuti, invece di inviare alle uscite rumori di ogni genere.
Se utilizziamo quindi lettori multistandard come meccanica collegata al DA53 mediante gli ingressi digitali S/PDIF, è meglio lasciarlo acceso e selezionato solo nel caso di utilizzo con formati supportati, e spegnerlo o cambiare la sorgente sull’amplificatore quando il lettore multistandard viene utilizzato per altri scopi (ad esempio la visione di un DVD).
Come avvertenza generale, ricordiamo poi che è sempre buona norma abbassare il volume dell’amplificatore al minimo, quando si cambia sorgente e prima di far partire una qualsiasi riproduzione.
