Cedacrinord con Microsoft per il datawarehousing

Cedacrinord serve 840 banche e gestisce circa 5 milioni di operazioni giornaliere, 4 milioni tra titoli e conti correnti, 6 milioni di anagrafiche. Una mole di dati impressionante, che l’azienda vuole opportunamente trattare e mettere a disposizione de …

Cedacrinord serve 840 banche e gestisce circa 5 milioni di operazioni giornaliere, 4 milioni tra titoli e conti correnti, 6 milioni di anagrafiche. Una mole di dati impressionante, che l’azienda vuole opportunamente trattare e mettere a disposizione dei propri clienti per consentire la maturazione di decisioni operative e strategiche.
A tal fine ha elaborato, con l’ausilio di Microsoft e ProClarity, una soluzione di facile impiego per l’analisi multidimensionale dei dati presenti nel sistema informativo integrato. I prodotti impiegati sono forniti da Microsoft. Il cuore dell’applicazione è costituito dal sistema operativo Windows 2000 Advanced Server e dal database SQL Server 2000. Si tratta di una novità assoluta per il mercato finanziario, da sempre dominato dai sistemi Unix.
Il sistema informativo Cedacrinord è caratterizzato da diversi attributi: è multibanca, multipolo, perché l’azienda serve più poli bancari, multidivisa, a causa del periodo di convivenza tra euro e lira, multilingua, poichè serve anche banche di aree geografiche in cui non si parla solo italiano (per esempio la cassa di risparmio di Bolzano), multicanale (Atm, bancomat, Wap, home banking, internet banking, Sms, call center). Per rispondere e ricevere le disposizioni impartite dalla clientela, Cedacrinord accede a componenti applicative trasparenti ai canali.
A causa dell’aumento dell’operatività del cliente, che sempre più spesso agisce per proprio conto, le banche hanno perso sia il contatto diretto con le operazioni di sportello che il legame territoriale con il cliente. Per questo è fondamentale dotarsi di strumenti di analisi all’avanguardia al fine di valutare il rischio sull’operatività della clientela, la penetrazione commerciale nei confronti dei clienti, la redditività che questi offrono alla banca. Per poter disporre di applicazioni sofisticate che servono al personale della banca per prendere decisioni e penetrare commercialmente il mercato si utilizza un data warehouse, che colloca informazioni in un repository di metadati in formato comprensibile all’utente finale. Le informazioni vengono raccolte sia dal sistema operazionale, che raduna le operazioni elementari compiute dalla clientela, che dal sistema di governo, che elabora in maniera intelligente le informazioni elementari (controllo di gestione, marketing e via dicendo). Le informazioni vengono accumulate nel data warehouse e poste in relazione tra loro. L’accesso può essere di doppia natura: strutturato, da parte di alcune applicazioni bancarie molto sofisticate (controllo di gestione, Crm, modulo di analisi della performance bancaria), oppure destrutturato, tramite strumenti di business intelligence adottati dall’utente finale (il responsabile della pianificazione e controllo, la direzione generale, l’addetto del marketing, il capo filiale, il promotore finanziario).

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