Ces 2013 si fa mobile

Apre Paul Jacobs di Qualcomm, ma Steve Ballmer lo raggiunge sul palco. Ogni giorno “nascono” più smartphone che bambini e la mobilità diventa pervasiva.

Nonostante fn dallo scorso anno avesse dichiarato che quello del 2012 sarebbe stato l’ultimo keynote al Ces, dal momento che la roadmap dei rilasci di Microsoft non coincide con la manifestazione di inizio d’anno, Steve Ballmer, quest’anno, a Las Vegas c’era.
C’era sul palco, chiamato da Paul Jacobs, Ceo di Qualcomm, maestro di cerimonie del discorso d’apertura di una manifestazione che quest’anno più che mai si gioca sui temi della mobilità.

”Born Mobile” è stato il tema scelto da Jacobs: non a caso, naturalmente, dal momento che la società da lui guidata è di fatto leader indiscussa sul mercato dei processori per smartphone.
Un mercato in costante crescita se è vero, come ha sostenuto Jacobs, che ogni giorno un milione di nuovi smartphone vengono connessi alle reti cellulari. Se il numero già di per sé non facesse sufficiente impressione, il Ceo ha aggiunto un dettaglio: sono di fatto il doppio del numero dei bambini che nasce ogni giorno.

Così, in questa celebrazione dello smartphone, la presenza di Ballmer è servita da quadratura del cerchio: Microsoft, che non ha una major presence – come scrivono le note ufficiali – al Ces di quest’anno, è qui per promuovere i suoi partner, e tra questi i produttori di dispositivi, quelli a cuore Windows Phone 8, hanno un ruolo certo di rilievo.

Da parte sua, Jacobs ha presentato l’ultimo gioiello di famiglia, quello Snapdragon 800, disponibile nei prossimi mesi, in grado di supportare registrazione e riproduzione di video in ultra high definition.
Entertainment alla massima potenza, dunque.
Così non stupisce che sul palco, come nella più classica delle presentazioni all’americana, si siano poi alternate personaggi che con l’entertainment vanno a braccetto: dal regista Guillermo del Toro, che ha presentato, sempre utilizzando le potenzialità del nuovo Snapdragon, una clip del suo ultimo film, Big Bird di Sesame Street, che ne ha declinato le funzionalità nell’ambito dei videogame, e i Maroon 5, perché oltre al video, c’è anche la musica.

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