Non solo hardware. Per il mercato della realtà virtuale e della realtà aumentata è il momento di pensare anche ai servizi, o per lo meno questo è l’intento con il quale 28 aziende internazionali hanno annunciato in occasione del CES di Las Vegas la nascita di Virtual Reality Industry Forum, realtà no-profit il cui obiettivo è promuovere la disponibilità di esperienze audiovisuali di alta qualità con una logica di standard industriali e di interoperabilità.
Il Forum, al quale hanno aderito aziende come Akamai Technologies, Cinova Media, Dolby Laboratories, Ericsson, Fraunhofer, Huawei, Intel, MovieLabs, Qualcomm Technologies, Technicolor, Sky, Sony Pictures, Verizon, nasce dopo oltre un anno di tavoli di lavoro e l’aspetto più interessante è proprio il focus sugli standard.
Di fatto il tassello mancante rispetto a quanto avevamo scritto al momento della nascita della Global Virtual Reality Association a metà dicembre.
Il futuro della realtà virtuale deve basarsi su standard e interoperabilità
“Vorremmo fare in modo che l’industria della realtà virtuale eviti la frammentazione di standard e formati, come accadde in passato nell’industria audiovisiva”, si legge nella nota che accompagna l’annuncio.
Gli obiettivi che si propone il Forum sono ben chiari:
- arrivare all’accordo su standard tecnici comuni per l’ecosistema della realtà virtuale in una logica end-to-end, vale a dire dalla creazione alla distribuzione e al consumo
- promuovere la creazione e l’adozione di standard interoperabili, fermo restando che il Forum non svilupperà di suo alcuno standard
- sviluppare linee guida e best practice, per garantire esperienze di alta qualità
- promuovere l’utilizzo di servizi e applicazioni di realtà virtuale