Al Ces 2020 di Las Vegas, Ibm ha alzato il sipario su Advertising Accelerator with Watson, che mette l’intelligenza artificiale al servizio del marketing per aumentare l’engagement dei consumatori.
Advertising Accelerator with Watson, spiega Ibm, è una soluzione destinata ai marketer che sfrutta la tecnologia di intelligenza artificiale dell’azienda per prevedere la combinazione ottimale di elementi creativi in grado di favorire un elevato livello di engagement e conversione per una determinata audience.
Si tratta dunque di una soluzione predittiva che si basa sulla piattaforma Watson e che serve per creare campagne di advertising progettate per comprendere e coinvolgere i consumatori, e che cerca al contempo di superare i punti deboli del settore, quali il targeting e la personalizzazione.
Inoltre, Ibm Advertising Accelerator with Watson rende l’intelligenza artificiale più accessibile agli inserzionisti e li aiuta a creare modelli predittivi più veloci, a migliorare le performance creative, ad accrescere la discovery da parte del pubblico così come gli insight che possano portare ad azioni.
Come da peculiarità delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, anche questa apprende e prevede continuamente, offrendo un prezioso supporto agli inserzionisti nel comprendere meglio la composizione e le preferenze del loro pubblico, per informare le strategie future sui media.
Ibm Advertising Accelerator with Watson, sottolinea l’azienda, introduce un cambiamento di paradigma: consente agli advertiser di non agire più in modo reattivo ma, invece, di iniziare a prevedere come sia meglio agire.
La nuova soluzione di Ibm abilita l’advertising iper-personalizzato e offre diverse funzionalità che possono aiutare i media buyer e le aziende. A partire dalla capacità di anticipare e prevedere gli elementi creativi che siano in grado di stimolare il coinvolgimento del pubblico target.
Poi, la segmentazione: consente di scoprire nuovi segmenti di pubblico in base alla risonanza dei messaggi pubblicitari, per aiutare a espanderli ulteriormente verso aree di pubblico finora non raggiunte. Poi, analizza ogni campagna dal punto di vista creativo e del pubblico, estraendo insight sulle performance più alte e su quelle più basse.
grazie e buon lavoro