La speranza di vedere un edizione del CES 2022 che avesse i crismi della normalità è quasi svanita.
Infatti, a pochi giorni dall’inizio della famosa manifestazione, sono diverse e di grande peso specifico le assenze (quantomeno in presenza).
La ragione, non serve forse neppure dirlo, è la forte ripresa della pandemia. La variante Omicron ha fatto letteralmente volare i contagi in tutto il mondo. Sia gli Stati Uniti che l’Europa sono alle prese con nuovi record negativi. La pressione sugli ospedali inizia a farsi sentire, e diversi big dell’ICT non hanno voluto correre alcun rischio.
Amazon, Meta e Twitter sono tra le prime società ad aver annunciato che non invieranno team al Consumer Electronics Show, che si terrà a Las Vegas a gennaio.
CES UPDATE: After closely monitoring the current trends surrounding COVID, it is in the best interest of the health and safety of our employees, customers, partners, and our communities to suspend all on-site activity in Las Vegas.
— Lenovo Stories & News (@LenovoNews) December 23, 2021
Anche Lenovo ha preso un’analoga decisione, così come Pinterest, AT&T, NVIDIA, Google, Intel e Microsoft. T-Mobile, sponsor del CES 2022, ha comunicato che ridurrà la propria presenza, annullando anche il keynote del CEO. Un parterre impressionante, ed è facile immaginare che le defezioni continueranno ad aumentare nei prossimi giorni.
Altri nomi molto noti hanno tuttavia confermato la propria presenza: basti citare Samsung, Amd, Sony, LG, Intel, Qualcomm, e OnePlus. ha fatto sapere che presto comunicherà una decisione ufficiale.
Sebbene gli organizzatori del CES 2022 abbiano confermato l’evento senza esitazioni, la realtà racconta una storia differente.
Saranno i contagi e l’evoluzione della pandemia nei prossimo giorni ad avere l’ultima parola. Insieme, è giusto ricordarlo, alle regole imposte dalle varie nazioni. Quarantene e blocchi al traffico aereo posso influenzare in maniera decisiva le sorti del Consumer Electronics Show.
Se qualcuno aveva ipotizzato un definitivo ritorno ad un mondo pre-Covid, ha sicuramente avuto un brusco e spiacevole risveglio.