Charles è una startup berlinese il cui obiettivo è quello di aiutare le marche a essere pionieri del conversational commerce mediante l’integrazione di sistemi di commercio elettronico, app di chat e bot in un unico design intuitivo.
Secondo i fondatori di Charles, il conversational commerce per i brand è l’innovazione dall’impatto più forte sin dall’avvento dell’ecommerce.
Per sfruttare questa nuova onda, Charles ha l’obiettivo di trasformare le conversazioni in conversioni, innanzitutto supportando le imprese nel comunicare e costruire relazioni con i loro clienti.
La soluzione di questa startup tedesca è progettata per guidare le imprese a creare un canale di vendite di nuova generazione, di conversational commerce, dal setup iniziale fino alle chat con i clienti.
Ciò avviene attraverso un’interfaccia utente gradevole e intuitiva che integra le API messenger con il backend di commerce e che porta il catalogo prodotti dell’azienda e le esperienze di checkout in percorsi conversazionali.
La piattaforma contribuisce a trasformare il traffico del sito web in conversazioni significative 1:1 per tassi di conversione più alti, così come a ottenere opt-in, costruire liste di iscritti e informare i propri clienti su nuovi prodotti, campagne, restock o tracciamento delle spedizioni, con tassi di apertura fino a più del 95%, dichiara Charles.
Secondo la startup tedesca, la chat può essere per la retention ciò che i social media sono per l’aquisiton. Per questo la soluzione aiuta a offrire un’esperienza personale premium ai migliori clienti della marca, attraverso programmi VIP su grande scala e senza login.
Naturalmente le integrazioni giocano un ruolo cruciale. La piattaforma Charles si integra con le API WhatsApp for Business, Messenger, iMessage, Slack, Shopify, WooCommerce e altri sistemi.
L’esperienza di check-out del cliente, con il conversational commerce di Charles, è perfettamente integrato nell’esperienza della chat e si sincronizza con il backend dell’ecommerce.
Il pricing di Charles è modulato su diversi livelli, tra cui un piano per le startup con meno di 50 dipendenti e uno di tipo Enterprise.