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ChatGPT 4: l’analisi di sicurezza rileva potenziali scenari per il cybercrime

Check Point Research (CPR), la divisione Threat Intelligence di Check Point Software Technologies, fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale, ha pubblicato una prima analisi di ChatGPT 4, facendo emergere cinque scenari che potrebbero consentire ai criminali informatici di sfruttare il tool in modo più rapido e preciso. In alcuni casi, anche gli attaccanti meno esperti possono creare strumenti pericolosi.

Nonostante la presenza di protezioni all’interno di ChatGPT 4, alcune restrizioni possono essere facilmente aggirate, consentendo agli aggressori di raggiungere i loro obiettivi senza grandi problemi. CPR avverte sul potenziale di ChatGPT 4 nell’accelerazione dell’esecuzione di crimini informatici e continuerà l’analisi della piattaforma nei prossimi giorni.

CPR ha effettuato una prima analisi di ChatGPT4 individuando vari scenari che facilitano e ottimizzano gli sforzi degli aggressori, consentendo loro di ottenere risultati più rapidi e precisi per accelerare le operazioni di criminalità informatica.

In alcuni casi, questi scenari consentono anche agli attaccanti meno esperti di creare tool dannosi, come se il processo di codifica, costruzione e configurazione avesse una formula semplice. Nonostante la presenza di protezioni, alcune restrizioni di ChatGPT4 possono essere facilmente aggirate, consentendo agli aggressori di raggiungere facilmente i loro obiettivi.

CPR ha mostrato nel proprio blog cinque scenari di utilizzo potenzialmente malevolo sfruttando ChatGPT4:

  1. Malware basato su codice C++ che raccoglie file PDF, inviandoli poi all’FTP (File Transfer Protocol).
  2. Attacco phishing impersonificando una banca.
  3. E-mail phishing ai dipendenti di un’azienda.
  4. PHP Reverse Shell.
  5. Programma Java che scarica ed esegue un PuTTY (client per SSH) che può essere lanciato come powershell nascosto.

Oded Vanunu, Head of Products Vulnerabilities Research di Check Point Software, ha commentato: “Dopo aver individuato molteplici modi in cui ChatGPT può essere sfruttato dai criminali informatici abbiamo trascorso gli ultimi giorni a verificare se qualcosa fosse cambiato con l’arrivo dell’ultima versione del tool.

Sebbene la nuova piattaforma sia chiaramente migliorata su molti livelli, possiamo tuttavia segnalare che esistono potenziali scenari in cui gli aggressori possono accelerare le loro operazioni criminali. Gli aggressori, che siano esperti o meno, possono anche utilizzare le risposte rapide di ChatGPT 4 per superare le sfide più tecniche così da creare malware.

ChatGPT 4 può essere utile sia a degli attori buoni, ma anche a quelli pericolosi. Gli utenti con buone intenzioni possono usare ChatGPT per creare e distribuire codici utili alla società, ma al contempo gli aggressori possono servirsi di questa tecnologia AI per commettere crimini informatici.

Dato che l’AI svolge un ruolo significativo e crescente negli attacchi e nella difesa informatica, ci aspettiamo che questa piattaforma venga sfruttata nuovamente, e passeremo i prossimi giorni a capire meglio come”.

Nel blog di Check Point è possibile consultare il report del team di ricerca, sugli scenari potenzialmente pericolosi per la cybersecurity.

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