Home Intelligenza Artificiale ChatGPT nel mirino del Garante Privacy: contestata la violazione della privacy

ChatGPT nel mirino del Garante Privacy: contestata la violazione della privacy

Dopo lo stop imposto a ChatGPT nello scorso marzo 2023, e durato alcune settimane, il Garante Privacy torna a mettere OpenAI sotto accusa

Il Garante per la protezione dei dati personali  ha  notificato a OpenAI, società che gestisce la piattaforma di intelligenza artificiale ChatGPT, l’atto di contestazione per aver violato la normativa in materia di protezione dei dati personali.

A seguito del provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento, adottato dal Garante nei confronti della Società lo scorso 30 marzo, e all’esito dell’istruttoria svolta, l’Autorità ha ritenuto che gli elementi acquisiti possano configurare uno o più illeciti rispetto a quanto stabilito dal Regolamento UE.

OpenAI, avrà 30 giorni per comunicare le proprie memorie difensive in merito alle presunte violazioni contestate.

Nella definizione del procedimento il Garante terrà conto dei lavori in corso nell’ambito della speciale task force, istituita dal Board che riunisce le Autorità di protezione dati dell’Ue

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