Leggo da più parti numerosi articoli sul Web 2.0. Ma devo dire che non mi è ancora perfettamente chiaro cosa si intenda per Web 2.0 e per quali motivi dovrei valutare questo trend con attenzione. In effetti, il Web 2.0 è un termine …
Leggo da più parti numerosi articoli sul Web 2.0. Ma devo
dire che non mi è ancora perfettamente chiaro cosa si intenda per Web
2.0 e per quali motivi dovrei valutare questo trend con attenzione.
In effetti, il Web 2.0 è un termine che viene spesso abusato in ottica
marketing soprattutto dai fornitori e dai vendor. Secondo Forrester Research,
il Web 2.0 è "un insieme di tecnologie e applicazioni che consentono
un’efficiente interazione fra persone, contenuti e dati con l’obiettivo di incoraggiare
nuovi business, nuove offerte tecnologiche e nuovi modelli sociali".
La definizione in sé non spiega molto, ma ci sono tre punti sui quali
vale la pena soffermarsi per capire la portata del Web 2.0.
- Il Web 2.0 è un set di tecnologie. L’infrastruttura
e i blocchi fondamentali per lo sviluppo di applicazioni Web 2.0 sono fra
gli altri Xml, Ajax, Flex, RSS, Web services, metadati, profilo utenti. Il
Web 2.0 quindi è "anche" tecnologia. - Condivisioni di dati e contenuti. Applicazioni base del
Web 2.0 come blog, wiki, bookmark condivisi, social network , podcasting sono
realizzati con le tecnologie di cui sopra e permettono agli utenti di scambiarsi
e condividere informazioni. - Social computing. La disponibilità di queste applicazioni
può cambiare il modo di lavorare e di comunicare, favorendo nuovi modelli
sociali e organizzativi.
Per i Cio è importante capire in che modo il Web 2.0 possa rendere più
facile e più produttivo il lavoro delle persone, attraverso nuovi modelli
organizzativi e nuovi network condivisi. Paradossalmente, in questo processo
la parte tecnologica è quella più facile.