La visione di Cable&Wireless Worldwide sul cloud ibrido, un modo di procedere che evita grossi investimenti, lo spreco di tecnologia e toglie qualche paura.
Per Tom Stockwell, Business Manager di Cable&Wireless Worldwide, la maggior parte degli accessi ai servizi di cloud sono esposti direttamente sul Web e questo crea nelle aziende dubbi sulla sicurezza.
Per togliere il timore dell’eccessiva esposizione a Internet, secondo il manager si può fare in modo che la via di accesso privilegiata all’ambiente cloud non sia il Web ma la Wide area network.
Collocando i servizi in un ambiente sicuro di cloud all’interno della Wan e utilizzando i metodi stabiliti di condivisione dei dati tutto può diventare intrinsecamente più sicuro.
Ma come si fa?
Con un modello cloud ibrido, che abbina le soluzioni cloud all’infrastruttura esistente, e che consente alle aziende di gestire la migrazione senza grossi rischi e senza sostituire la tecnologia che è ancora funzionale.
Nelle aziende di grandi dimensioni questo può significare un passaggio lungo qualche anno prima del completamento.
Ma il passaggio graduale offre alle realtà più diffidenti una migrazione che consente di capire ogni volta quale modello funziona meglio per le proprie applicazioni di business e allo stesso momento comprendere le implicazioni operazionali associate all’adozione del cloud.
Molte aziende, poi, hanno già un’infrastruttura funzionale alle loro necessità, per cui realizzare un investimento per la migrazione verso il cloud potrebbe non avere senso adesso. Tuttavia, si possono trovare di fronte alla necessità di dover soddisfare la richiesta di un picco di carico.
Con un modello ibrido possono trasferire le applicazioni sul cloud, bilanciando il carico ed evitando le interruzioni.
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