Durante il suo primo keynote tenuto di persona da quando ha assunto la guida di Intel lo scorso febbraio, il Ceo Pat Gelsinger ha espresso la sua previsione che i semiconduttori rappresenteranno oltre il 20% della distinta base (BOM) totale dei veicoli premium entro il 2030.
Il dato rappresenta un incredibile tasso di crescita di 5 volte il valore del 4% registrato nel 2019. Questo avviene in un periodo di crescente domanda per i semiconduttori in generale. Gelsinger ha previsto che il mercato potenziale totale (TAM) per i semiconduttori automobilistici arriverà quasi a raddoppiare entro la fine del decennio raggiungendo 115 miliardi di dollari, pari a oltre l’11% dell’intero TAM dei semiconduttori. Questa tendenza è guidata da ciò che Gelsinger ha definito “la digitalizzazione di tutto” e dai quattro superpoteri – ubiquità dell’elaborazione, connettività pervasiva, infrastruttura cloud-to-edge e intelligenza artificiale – che stanno permeando i settori automotive e mobility.
Gelsinger ha descritto la situazione come una grande sfida ma anche come un’enorme opportunità, nonché come un momento perfetto da parte di Intel per mettersi in gioco. Secondo il Ceo di Intel, questa nuova era di grande domanda per i semiconduttori richiede di pensare in grande e con coraggio. Gelsinger ha dichiarato di avere il grande privilegio di essere in grado di schierare le energie di 116.000 dipendenti e un enorme ecosistema di progettazione e produzione di chip per soddisfare questa domanda.
Investimenti di Intel in Europa
A sostegno della sua posizione, Gelsinger ha ricordato al pubblico che Intel ha in programma di costruire almeno due nuove fabbriche di semiconduttori all’avanguardia in Europa, con piani per investimenti futuri che potrebbero raggiungere gli 80 miliardi di euro nel corso del prossimo decennio. Ha anche delineato gli elementi della strategia IDM 2.0 precedentemente annunciata dall’azienda e ha condiviso come tali programmi interesseranno specificamente i settori automotive e mobility nell’Unione Europea.
Intel Foundry Services, annunciata lo scorso marzo, è attivamente impegnata in discussioni con potenziali clienti in Europa, comprese le case automobilistiche e i loro fornitori. Oggi, la maggior parte dei chip per autoveicoli viene prodotta utilizzando tecnologie di processo legacy, non di recente introduzione. Dato che le applicazioni automobilistiche iniziano a necessitare di maggiore potenza di elaborazione, anche i chip stanno iniziando a migrare verso tecnologie di processo più avanzate. Intel sta collaborando con le principali aziende del settore automobilistico e impegnando risorse significative in Europa per aiutare a guidare questa transizione a livello globale nei prossimi anni. La società ha annunciato oggi l’intenzione di stabilire uno spazio dedicato all’attività di fonderia presso la sua fabbrica in Irlanda e di lanciare l’iniziativa Intel Foundry Services Accelerator per aiutare i progettisti a migrare i chip automobilistici su nodi avanzati. Per questo l’azienda sta allestendo un nuovo team di progettazione e offrendo proprietà intellettuale (IP) sia dedicata che basata su standard di settore per supportare le specifiche esigenze dei clienti nel settore automotive.
Mobileye: dal garage alla strada
Per sottolineare l’impegno di Intel nel promettente settore della guida autonoma, Gelsinger ha chiamato il CEO di Mobileye Amnon Shashua a unirsi in video al keynote. Shashua ha delineato l’approccio di Mobileye sia nella guida assistita, sia nella guida autonoma. Ha descritto il sistema di rilevamento, che punta alla scalabilità e alla sicurezza a tutti i livelli di autonomia, e ha affermato che, al pari di Intel, Mobileye condivide il sogno dell’autonomia – ovunque, in qualsiasi momento, per tutti, ed è ai vertici del settore con soluzioni che contribuiranno a realizzare questo sogno.
I partecipanti al keynote hanno assistito alla presentazione del primo veicolo autonomo (AV) di produzione di Mobileye dotato del sistema di guida autonoma Mobileye Drive e recante marchio MoovitAV.
Parlando di fronte a un pubblico prevalentemente tedesco, Gelsinger ha sottolineato come la Germania sia pioniera nella regolamentazione degli AV, citando la legge approvata all’inizio di quest’anno che consente l’offerta di servizi AV commerciali senza conducente. La nuova legge consente a Mobileye di rendere operativo a partire dal 2022 un servizio di taxi a guida autonoma in collaborazione con l’azienda tedesca Sixt SE, basata a Monaco di Baviera. Intel e Mobileye sono convinte che i veicoli a guida autonoma avranno successo nei luoghi che presentano il giusto quadro normativo e che l’iniziativa della Germania rappresenta un forte punto di riferimento per altri paesi al fine di consentire all’industria di muoversi verso una guida pienamente autonoma.