Una risposta alle polemiche con Murdoch è la rivisitazione del programma First Click Free: notizie gratis, ma non più di cinque al giorno.
Dopo le polemiche che nelle scorse settimane hanno visto conttrapposti Google e l’editore Murdoch, intenzionato l’uno, Murdoch, a impedire all’altro, Google, l’indicizzazione di contenuti protetti e offerti a pagamento ai propri clienti, la contromossa arriva direttamente da Mountain View.
In una nota, pubblicata nella giornata di ieri su uno dei propri blog, Google ricorda agli editori quali sono le diverse opzioni già oggi disponibili per proteggere i loro contenuti e annuncia una novità, che fin d’ora sembra destinata a cambiare le regole del gioco.
E non di poco.
La novità prospettata da Google è di fatto un aggiornamento a First Click Free, vale a dire un programma in base al quale editori che vi aderiscono consentono l’indicizzazione di tutti i loro contenuti la loro visualizzazione da parte del navigatore, senza richiedergli registrazione o abbonamento.
Nella nuova concezione, l’editore può limitare la visualizzazione gratuita dei suoi contenuti a non più di cinque pagine al giorno. Qualora il visitatore ecceda questo numero, verrà indirizzato a una pagina di registrazione per attivare l’eventuale abbonamento.
Altre opzioni prevedono il tagging delle notizie riprese da Google News o Google Search con l’indicazione che di contenuto a pagamento si tratta.
Le carte sono di nuovo sul tavolo.
Agli editori la scelta, ora.