Oracle ha nominato cinque saggi deputati a costituire il nuovo consiglio di PeopleSoft. Intanto agiranno da “governo ombra”, valutando la proposta di acquisizione e fornendo ragguagli all’azionariato della società di Pleasanton.
26 gennaio 2004
Oracle ha nominato cinque candidati al board di PeopleSoft nel contesto dell’operazione di acquisizione “ostile” della società di Pleasanton.
L’operazione, tecnicamente, è inseribile in un contesto reattivo alle contromisure adottate da PeopleSoft per contrastare l’acquisizione.
I deputati al nuovo board provengono dal mondo accademico, da quello delle istituzioni finanziarie e da quello tecnologico.
Fanno parte del primo Duke Bristow, professore di economia all’Università di Los Angeles e direttore del programma di corporate governance della business school di Ucla, e Artur Raviv, professore di finanza alla Università Northwestern.
Dal fronte del venture capital provengono Richard Clemmer, direttore del Venture Capital Tech e Laurence Paul, direttore del Laurel Crown Capital.
Nominato anche Roger Noall, ex direttore e Ceo di KeyCorp.
Con questo pacchetto di saggi, la società intende identificare un “board ombra” deputato a valutare indipendentemente la validità dell’offerta esercitata da Oracle e a fornire ragguagli al corpus degli azionisti di PeopleSoft.
Ricordiamo che l’Opa ostile fu esercitata lo scorso giugno, quando Oracle inizialmente offrì 16 dollari per azione PeopleSoft, e in seguito arrivò a offrire fino a 19,5 dollari per azione. Nonostrante ciò, il management di PeopleSoft, all’epoca impegnato a definire l’acquisizione di JdEdwards, rigettò l’offerta.