Potenziata la gamma Catalyst con nuovo hardware, moduli software, gestibiità e sicurezza.
19 marzo 2004
Il Cebit 2004, attualmente in corso ad Hannover, ha dato lo spunto a Cisco per rinnovare la propria offerta relativa alla gamma di switch Catalyst.
Le novità riguardano tanto l’hardware quanto il software, e, quindi, la sicurezza.
Formalmente le novità sono cinque (quindi, tante): un nuovo chassis a 10 slot degli switch serie 4500; un modulo a 48 porte Gigabit Ethernet per la serie 6500; un’opzione a 10 Gigabit per gli switch impilabili 3750; funzioni integrate di sicurezza per tutta la linea di switch; un software di configurazione per tutti i modelli.
Sono soluzioni, nel complesso, come indicato dai responsabili della società, che aggiungono valore alla strategia di switching intelligente intrapresa da tempo da Cisco.
Nella fattispecie, lo chassis 4510R dà la possibilità di aggiungere tre schede in più in un singolo dispositivo rispetto al modello precedente.
Il Catalyst 3750G-16Td, switch impilabile con 16 porte 10/100/1000 e un uplink a 10 Gigabit Ethernet.
Cisco ha anche presentato miglioramenti (disponibili gratuitamente per tutti gli utenti Catalyst) relativi alla sicurezza, aggiungendo un’ampia gamma di funzioni, compresa la protezione da attacchi di tipo Denial of Service e di furto di indirizzi Ip.
Migliorati anche i moduli Ssl, Vpn e per la network analysis per tutta la serie 6500, con supporto del failover e con una semplificata configurazione delle porte.
In aggiunta la società ha messo a disposizione di tutta la gamma Catalyst i propri template software SmartPorts, cioè quel complesso di istruzioni di configurazione e gestione che punta a ridurre la molteplicità dei comandi da settare.
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