Tecnologia Ipv6 e NetFlow per triplicare le prestazioni e quadruplicare la scalabilità.
Cisco ha rilasciato una vasta gamma di innovazioni nella serie di switch Catalyst 6500 tese a far evolvere l’infrastruttura di rete per far fronte alle tendenze del prossimo decennio: proliferazione di dispositivi connessi, crescita del traffico video, modelli di business conseguenti all’adozione del cloud e una forza lavoro sempre più mobile.
Il rinnovato Catalyst 6500 ha supporto Ipv4 e Ipv6 simultanei sulla stessa piattaforma hardware, nuove funzionalità di virtualizzazione, una serie completa di service module L4-7 integrati e nuove funzionalità di monitoraggio e visibilità delle prestazioni delle applicazioni attraverso un’implementazione rinnovata di NetFlow.
Cuore del rinnovamento sono l’introduzione del Cisco Catalyst 6500 Series Supervisor Engine 2T, una scheda 2-terabit che permette di disporre di 80 gigabit al secondo per ogni slot, nuove schede Ethernet ricche di funzionalità (feature-rich) a 10-Gigabit e 10 Gigabit, e servizi borderless all’avanguardia che offrono ai clienti nuove funzionalità di mobilità, security, analisi di rete e bilanciamento del carico.
Il nuovo supervisor engine può aumentare la capacità di ampiezza di banda del Catalyst 6500 da 720 Gbps a 2 Tbps, triplicandole. Inoltre, è anche in grado di quadruplicare il numero di dispositivi o utenti che possono collegarsi a una rete. Per esempio, un singolo Catalyst 6500 può ora supportare fino a 10.000 dispositivi mobili.
Tutte le nuove schede e la scheda di supervisione 2 Tbps sono compatibili con tutti i modelli della serie Cisco E. Questa compatibilità non necessità di sostituzioni estensive.
Al software Cisco Ios sono state aggiunte più di 200 nuove funzionalità tecniche per soddisfare le crescenti richieste in ambito di sicurezza, mobilità, applicazioni, voce/video, e virtualizzazione.
Tra le nuove funzionalità introdotte: Servizi di sicurezza avanzati grazie alla implementazione di Cisco TrustSec, che include tecnologia MacSec basata su hardware per riservatezza e integrità dei dati con prestazioni wire-rate; Security Group Tagging per l’assegnazione dei ruoli e la persistenza attraverso la rete, e Security Group Access Control Lists per l’enforcement dei ruoli.
Le funzionalità Layer3 Security Group Tagging incluse nella scheda Supervisor 2T del Catalyst 6500 permette l’interoperabilità altamente sicura e l’interconnessione delle reti distribuite geograficamente.
I nuovi service module L4-7 per funzionalità di mobility, security, analisi e bilanciamento del traffico della rete consentono agli utenti di ridurre il numero dei dispositivi L4-7 necessari per gestire la rete, migliorando l’efficienza energetica.
Ipv4 e Ipv6 subito
La nuova scheda Supervisor 2T include tecnologie che facilitano la transizione da Ipv4 a Ipv6.
Il Catalyst 6500 è anche la prima piattaforma a offrire funzionalità di sicurezza per l’Ipv6 con Ipv6 First Hop Security (tra cui localizzazione dei dispositivi, Neighbor Discovery Protocol Inspection, e limitazioni di indirizzi Ipv6 per porta), in tal modo i clienti possono continuare a ingrandire le reti con una garanzia di sicurezza nel passaggio all’Ipv6.
Cisco ha aggiunto il supporto per NetFlow flessibile e semplificato per un controllo e migliorato e granulare del traffico Ipv4, Ipv6, multicast e Mpls. Si tratta di un aggiornamento che porta a un aumento quadruplo -fino a 1 milione- del numero di voci NetFlow, che possono essere mantenute
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