Risultati positivi nel primo trimestre d’esercizio, anche se per il Ceo Chambers i prossimi mesi non si prospettano ancora rosei.
7 novembre 2002 Nel primo trimestre del nuovo
esercizio fiscale, Cisco Systems ha registrato un utile
netto di 618 milioni di dollari, 8 cent ad azione, in netto recupero
rispetto alla perdita di 268 milioni di dollari registrata nel pari periodo
dell’anno precedente. Se si escludono oneri straordinari, il risultato è invece
pari a 1 miliardo di dollari, 14 cent ad azione, superiore di
un cent, per l’appunto, ai 13 cent ad azione previsti dagli analisti di Thomson
First Call.
Nel periodo il fatturato è cresciuto del 9%, attestandosi a
4,8 miliardi di dollari
, rispetto ai 4,4 dello scorso anno.
Analizzando l’andamento del periodo, Cisco sottolinea come
da parte dei clienti enterprise, che pesano per l’80% sulla
composizione del suo fatturato, ci sia una cauta ripresa nella spesa, mentre sul
fronte Tlc, dalle quali deriva il restante 20% degli introiti,
si sia ancora in una fase di rallentamento.
Nel commentare i risultati, il Ceo della società John
Chambers, pur riconoscendo i benefici effetti della politica di
ristrutturazione intrapresa, tiene a precisare che l’immediato futuro non può
definirsi roseo. Soprattutto, Chambers sottolinea come i risultati ottenuti, più
che attribuibili a una ripresa degli investimenti, che rimangono come già detto
molto cauti, derivino con tutta probabilità da un recupero di share perse dai
concorrenti che versano in maggiori difficoltà.
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