Una trimestrale con utili di nuovo sopra il miliardo di dollari, vendite in crescita del 22% e un ritrovato ottimismo.
12 maggio 2004 Nel terzo trimestre dell’esercizio fiscale in corso,
chiuso lo scorso 1° maggio, Cisco ha registrato utili
per 1,2 miliardi di dollari, pari a 17 centesimi ad azione, in crescita
rispetto ai 987 milioni (14 centesimi ad azione) del pari periodo del precedente
esercizio. Esclusi oneri straordinari, l’utile avrebbe raggiunto i 19 centesimi
ad azione.
Le vendite sono invece cresciute del 22% a 5,6
miliardi, laddove nel terzo trimestre dell’anno scorso si era fermata a
4,62 miliardi.
Utili e fatturato risultano in ogni caso superiori alle
previsioni degli analisti, che avevano parlato di utili per 18 centesimi su
vendite per 5,5 miliardi.
Estremamente soddisfatto del risultato è,
evidentemente, il Ceo John Chambers, che in un incontro
con gli analisti si mostra anche particolarmente ottimista rispetto alla
crescita della spesa It per il resto dell’anno.
Malgrado fattori esogeni
(evidente il riferimento alla situazione geopolitica) possano ancora determinare
dei cambiamenti di rotta, Chambers si dichiara oggi più positivo rispetto a tre
mesi fa.
E lo fa confortato dai numeri, che vedono, ad esempio, un
incremento del 20% sul fronte dell’Ip telephony. Un
minimo di celebrazione è d’obbligo, visto che nel periodo in esame Cisco ha
consegnato il suo tremilionesimo telefono Ip. Con una rampa d’accelerazione che
basta da sola a dre la misura del fenomeno: 18 mesi per vendere il primo
milione di telefoni, altre 13 mesi per arrivare a 2 milioni e, infine, il terzo
livello raggiunto in quasi otto mesi.
E visto che l’ottimismo deve
essere accompagnato dal buon esempio, Chambers ha annunciato 1.000 nuove
assunzioni in azienda nel corso dell’anno.
Buona parte delle nuove
posizioni spetteranno ai dipartimenti di vendite ed engineering, prevalentemente
negli Stati Uniti.
E nei primi tre mesi dell’anno le assunzioni sono state
200, cosa che ha portato il totale della forza lavoro a 34.300 unità in tutto il
mondo.