Si tratta davvero del codice sorgente del sistema operativo usato dalla società per la propria infrastruttura di rete. Ma secondo gli esperti il pericolo è molto limitato.
18 maggio 2004 Cisco ha confermato la notizia diffusa nei giorni scorsi da un sito di sicurezza russo, secondo il quale la scorsa settimana 800 Mb del codice sorgente del sistema operativo utilizzato dall’azienda nei propri dispositivi di rete sarebbero stati illecitamente trafugati e in parte resi pubblici.
Mentre l’azienda annuncia di aver avviato le necessarie indagini per chiarire chi abbia compiuto l’illecito e come, il dibattito si apre sui reali pericoli che questa azione comporta.
Dopo le prime comprensibili reazioni di allarme, arrivano i pareri degli esperti, secondo i quali non sarà certo facile utilizzare il codice trafugato. E ricordano quanto accadde qualche mese fa, quando più o meno la stessa quantità di codice fu rubato a Microsoft.
Malgrado gli allarmi, nessun reale danno.
Con una differenza non da poco.
Avere in mano il codice sorgente di Windows, spiegano gli esperti, significa avere la possibilità di utilizzarlo sui propri pc. Ma avere in mano il codice sorgente di Cisco serve a poco, a meno di non avere l’hardware specializzato necessario.