Qualche domanda a Eric Moyal, direttore canali di vendita indiretta di Cisco Italy.
È la prima volta che partecipate a Ict Trade?
Per Cisco, ICT Trade è un appuntamento annuale immancabile, da anni partecipiamo a quest’evento poiché si è sempre rivelato un momento importante sia per presentare nuovi prodotti e servizi che per incontrare direttamente i partner, avendo l’opportunità di cogliere le loro esigenze e necessità, e anche – perché no – spunti per migliorare la nostra offerta.
Con quali propositi vi presentate a Ferrara?
Il mercato è in fase di trasformazione e deve necessariamente adattarsi alla realtà odierna dove la Collaboration e Virtualization sono architetture fondamentali abilitate dalla piattaforma Borderless Network. Oggi, le aziende italiane devono necessariamente focalizzarsi sulla produttività e sull’innovazione, due aspetti fondamentali per ottenere un futuro sostenibile e profittevole. Ed è proprio in questo contesto che i nostri partner assumono un ruolo chiave nel guidare la trasformazione nel nostro paese e per tale motivo dovranno fornire elevato valore aggiunto ai nostri clienti, assumendo un nuovo ruolo: quello di consulenti aziendali.
Quali sono gli strumenti da proporre ai partner in questo 2010 che ancora risente della recente crisi economica?
Cisco Capital, società finanziaria interamente posseduta da Cisco, rappresenta sicuramente uno strumento strategico per far fronte alla crisi economica che sta affrontando il nostro Paese. Cisco Capital offre diversi opzioni di finanziamento che permettono ai clienti di acquistare soluzioni Cisco con agevolazioni finanziarie. Cisco Capital unisce l’esperienza di un finanziamento flessibile ed economicamente sostenibile con il bagaglio di conoscenza tecnologica di Cisco. Dal punto di vista tecnologico, pensiamo che i nostri clienti debbano puntare su produttività e innovazione e in questo senso, l’architettura che può guidarli in questa direzione è senz’altro la Collaboration che permette di creare team di lavoro più efficienti, di abbattere i confini geografici e i come i vincoli aziendali e di migliorare le interazioni. Altro aspetto fondamentale è la capacità di instaurare rapporti di fiducia e a lungo termine tra vendor, partner e clienti per “navigare” insieme nei momenti di crisi e “accelerare” insieme in quelli di ripresa.
Esistono mercati specifici sui quali puntare?
Cisco punta molto sulle architetture, in particolare su quelle data center/virtualizzazione e collaboration. Anche il programma di specializzazioni dedicato ai nostri partner di canale non si focalizzano più sullo sviluppo di competenze tecnologiche bensì architetturali. A livello di mercato, Cisco sta investendo molto nel mercato della Sanità e della telemedicina attraverso il novo sistema Cisco HealthPresence, una piattaforma tecnologica per la cura a distanza estremamente evoluta che permette ai pazienti di essere in contatto con medici e personale paramedico per consulti sanitari a distanza. Non ultimo, Cisco punta molto sul mercato Smart Grid offrendo soluzioni per l’infrastruttura di rete, che permettono alle utility e ai propri clienti di gestire in modo più efficiente la fornitura e il consumo energetico, il tutto nel massimo rispetto dell’ambiente.
Un evento di questo genere è occasione anche per confrontarsi con altri vendor e progettare nuove collaborazioni su business complementari?
Certamente eventi come ICT Trade sono in grado di generare opportunità di collaborazione. ”Unire le forze” può sicuramente rappresentare un ottimo strumento per supportare al meglio le aziende italiane nella ripresa economica.