Con Presentation Server 4.5 la società prova a cambiare qualcosa nel modo di fruizione applicativa via Ip.
Lo si potrebbe intendere come un tentativo di emancipazione dell’utente dalla rete classica.
Presentation Server 4.5, l’ultimo sforzo di Citrix, la società che si è costruita una fama con metodi e tecniche per la fruizione di contenuti su rete da remoto, appare di fatto come uno strumento “liberatorio”.
Il sistema, infatti, contempla una funzionalità di streaming che consente agli utenti di accedere alle applicazioni desktop con la metodologia di servizio. E fin qui, tutto regolare. Ma il modo con cui Citrix intende “fruizione applicativa” è simile a quello della fruizione musicale via Web.
Con un processo del tutto trasparente all’utilizzatore, il sistema fa accedere alle applicazioni desktop come se queste fossero effettivamente in locale e non su Ip: ossia, l’applicazione in streaming continua anche se la connessione viene interrotta, per essere poi allineata e aggiornata alla ripresa del collegamento.
In tal modo si garantisce l’operatività dell’utente e il controllo dell’applicazione, soprattutto dai punti di vista della gestione e della sicurezza.
Presentation Server 4.5 fa leva anche su nuove funzionalità di controllo delle prestazioni applicative, incorporando la tecnologia che Citrix ha acquisito da Reflectent.