Nell’ambito dell’ampio upgrade della Access Suite, giunta alla versione 4.0, lo specialista di software infrastrutturale ha inserito l’annuncio del primo dispositivo hardware della propria storia, un gateway Ssl Vpn per l’accesso clientless alle applicazioni.
A sedici anni dalla costituzione e a circa dieci da quando fu allargata l’iniziale strategia monoprodotto, Citrix ha improsso un’altra svolta alla propria evoluzione, annunciando Access Gateway, il primo dispositivo hardware mai inserito a catalogo. Si tratta di un’appliance Vpn basata su protocollo Ssl, che offre agli utenti Citrix l’accesso remoto, sicuro e clientless virtualmente a ogni applicazione enterprise o fonte di dati, da qualunque tipo di device. Al suo interno, l’opzione Advanced Access Control consente alle aziende di configurare per i propri utenti differenti livelli di privilegio e utilizzo di funzionalità (controllo della posta, stampa, modifica, salvataggio e così via) a seconda di quale sia lo scenario d’accesso, cioè da chi e da dove viene effettuato o quale sia il dispositivo impiegato. Rispetto ad altri prodotti presenti sul mercato, che si limitano a governare i diritti d’accesso (a un’applicazione in base all’identificazione dell’utente), il dispositivo Citrix regola i diritti “d’azione”, consentendo per ogni utente di variare ciò che può vedere o fare con un’applicazione in base al ruolo o alle condizioni d’accesso. In sostanza, ciò significa che la stessa persona può, eventualmente, solo visualizzare informazioni se si trova in una postazione d’accesso pubblica, mentre può inserire modifiche se la connessione arriva dal un pc domestico dotato della necessaria sicurezza. Inoltre, con la funzionalità SmoothRoaming, l’utente viene riconnesso automaticamente dopo un’interruzione per caduta della linea o cambio di postazione.
Al di là di questa funzionalità, in sé, Access Gateway non rappresenta una particolare novità rispetto agli analoghi prodotti Ssl Vpn offerti da diversi altri costruttori, prevalentemente del networking o della sicurezza. «Il vantaggio – come ha spiegato il country manager di Citrix, Paolo Bufarini – sta nella sua totale integrazione con la Access Suite. La scelta, per noi, è stata guidata dalla richiesta degli utenti, che volevano un unico single sign-on verso le applicazioni enterprise e quelle on demand controllate dalla nostra architettura». Ciò non toglie che Citrix abbia intenzione di vendere Access Gateway anche come oggetto singolo, eventualmente integrabile anche in ambienti di altri costruttori.
Proprio l’architettura di un’azienda ormai proiettata verso le soluzioni d’accesso tout court, totalmente votate al supporto dell’ambiente Microsoft, ha registrato un importante aggiornamento con il rilascio della Access Suite 4.0, che raccoglie nuove versioni di Presentation Server e Password Manager. Il primo prodotto, nell’aggiornata release 4.0, supporta un maggior numero di utenti per server e arriva a gestire fino a mille server in una singola farm. Offre, inoltre la funzionalità Proximity Printing, che consente di stampare, con un semplice click sulla periferica più comoda rispetto alla postazione di lavoro, in aggiunta al conferencing built-in e alla potenziata gestione delle Cpu. La società spera, con queste innovazioni, di ottenere un riscontro migliore di quello raccolto con la precedente release 3.0, visto che le migliorie non sono più rivolte soprattutto alle grandi imprese, ma possono interessare clienti di ogni dimensione.