Aperta con Siemens una trattativa di acquisizione ed un contratto per ripensare i trenta data center del gruppo di origine franco-olandese.
Atos Origin e Siemens stanno pensando di creare un’unica società europea di servizi It con un accordo da 850 milioni di euro in azioni, bond e contanti.
Secondo i termini dell’accordo, Atos acquisterebbe Siemens Information Solutions, la divisione servizi di Siemens, diventando così la quinta azienda di servizi It del mondo; in cambio, Siemens otterrebbe una partecipazione del 15 per cento in Atos
Thierry Breton, amministratore delegato di Atos Origin, ha dichiarato che “Partiremo numero due in Europa per i servizi gestiti, impegnandoci a diventare leader nel cloud computing del Vecchio Continente”.
Effettivamente un rapido calcolo mostra che la nuova azienda, con un fatturato pro forma di circa €8,7 miliardi e 78.500 dipendenti su scala mondiale, sarebbe la seconda più grande in Europa, dopo Big Blue: “Ibm diventerà il nostro principale concorrente”, ha aggiunto Breton.
Negli ultimi due anni Siemens IT Solutions (SIS) non ha avuto molto successo, registrando una perdita cumulata di oltre 2 miliardi di euro. La nuova partnership spera di assorbire la perdita e di trasformarla in profitto, partendo da un contratto di 5,5 miliardi di euro in 7 anni proprio con Siemens.
Successivamente Atos spera di trarre benefici di scala e in particolare con il passaggio al cloud computing. Nelle parole di Breton, infatti, Atos ha 30 centri dati di grandi dimensioni che saranno sfruttati per assumere un ruolo importante nel cloud.